Erensyrah «Her Ghost is a Skygazer» [2022]

Erensyrah «Her Ghost Is A Skygazer» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
11.02.2023

 

Visualizzazioni:
584

 

Band:
Erensyrah
[MetalWave] Invia una email a Erensyrah [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Erensyrah [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagine GooglePlus di Erensyrah [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina SoundCloud di Erensyrah [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Erensyrah

 

Titolo:
Her Ghost is a Skygazer

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Music, words :: Mist;
- Additional vocals :: Graziana Oddo;

 

Genere:
Atmospheric Post Black Metal / Blackgaze

 

Durata:
40' 16"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2022

 

Etichetta:
Adirondack Black Mass
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Adirondack Black Mass [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Adirondack Black Mass [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagine GooglePlus di Adirondack Black Mass
Realm and Ritual
[MetalWave] Invia una email a Realm and Ritual [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Realm and Ritual [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Realm and Ritual

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Giunge al suo secondo capitolo della cd. “Ghost Trilogy” il progetto atmosferic black metal italiano di Erensyrah, forte oggi di sei nuove tracce pressate in “Her Ghost Is a Skygazer”, un disco puramente atmosferico che ben sa delineare un contesto introverso e rammaricante, frutto di melodie tristi e malinconiche che sprigionano nella propria più cupa indole scenari desolanti e grigi anche grazie all’uso del synth. L’assetto proposto dall’ autore ricade in andature lente forti di distorti con annessi sottofondi di chitarre e synth dove lo stessi, con uno scream diabolico, esterna tutto il proprio malessere interiore. Le melodie si alternano in contesti con tratti dinamici che a lungo andare si rivelano pregni di nostalgia e inquietudine; l’autore fa del disco una sorta di proprio credo, una bibbia dell’occulto dove il bene si intreccia con il male e la luce con le tenebre: in alcuni casi si assiste ad una sorta di paradigma frutto di miscele che si susseguono per dar luogo a contesti dal sapore gioioso ma parimenti riesce nella propria energica creatività a sferzare ogni cosa come in “Morning Wave e nella straordinaria “You Slowly Drifted Away” dove ad alternarsi con il demoniaco scream c’è la soave e quieta magia della voce femminile di Graziana Oddo. Che dire poi di “Shine On Thy Fire” la cui apertura pare similare un po’ l’onda del pop sempre avvolto da un certo malessere che emerge dal tratto delle note e dai distorti. Un disco intenso che necessita di diversi ascolti ma che in definitiva ci convince.

Track by Track
  1. Beautiful Sky 70
  2. Morning Wave 70
  3. Ghosts Stay Silent 70
  4. You Slowly Drifted Away 75
  5. Shine On Thy Fire 75
  6. The Skygazer 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
73

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 11.02.2023. Articolo letto 584 volte.

 

Articoli Correlati

News
  • Spiacenti! Non sono disponibili altre notizie correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.