Lastbreath «Vendetta» [2022]
Recensione
I Lastbreath vengono dal caldo Sud della Sardegna e precisamente da Cagliari, dove il sole spesso splende illuminando le bellezze naturali di questa isola, ma ogni cosa bella nasconde quel grigiore umano, causato da una cancrenosa routine del nostro vivere e da quella parte buia dell'animo che non prende mai luce.
In un breve sunto è questo il messaggio che vogliono mandarci i 4 musicisti sardi col loro primo full-lenght intitolato "Vendetta", uscito per la Time to Kill il 24 ottobre scorso.
Dopo due EP che avevano incuriosito la critica musicale, è l'ora di fare sul serio.
Un disco che, devo ammetterlo, finalmente mi ha entusiasmato fin dal primissimo ascolto.
La timbrica del vocalist Marco Montis mi ha riportato a quella di Tomas Lindberg dei miei amati At the Gates, ma non come sound, infatti stiamo parlando di 13 tracce di breve durata di hardcore puro, con tipiche influenze thrash american-noise di band come Drain o Municipal Waste, velocità incalzante, riff assassini e mid tempos molto efficaci per la dinamicità delle song, e lo scream sputa rabbia continua, rafforzato dalle backing vocals nei refrain.
"The Truth's Circle", la traccia che apre questo album, dimostra subito di che pasta sono fatti i Lastbreath, hardcore si, ma tecnicamente ineccepibile, il tappeto sonoro della chitarra che accompagna la sezione ritmica (di solito accade il contrario) è molto efficace e vicino anche a suoni più crossover.
"Number" la successiva spazza via tutto, diretta e distruttiva, una track che, live, può dare le dovute soddisfazioni!
Il thrash-noise americano lo si può trovare in tracce come "Hard Strife", "Strays" o "Lions From 90's" , dove la struttura sonora è veramente un gusto sentirla, riffoni old-school da brividi per i cuori nostalgici.
Mi piace molto come Leonardo Lantini utilizza la chitarra, lo trovo molto originale in questo genere, sia nella ritmica che nella tecnica delle scale, nonché negli assoli; il basso di Mirko Pistidda è ben presente e pompa a dovere, in tracce veramente indovinate come "Glory" o la strumentale title-track.
Riflessi di Negazione li sento su una delle tracce che preferisco in assoluto "While I die"!
La produzione è ottima, tutti gli strumenti vengono valorizzati da un mixaggio più che buono.
Effettivamente non avevo mai conosciuto questa "giovane" band e non posso far altro che promuovere a pieni voti questo loro album e considerarlo, in Italia, uno dei migliori del genere degli ultimi 5 o 6 anni, e tutto ciò dimostra come nello stivale tricolore l'hardcore, seppur con tinte moderne, sia assolutamente vivo e vegeto.
Track by Track
- Truth's circle 90
- Number 90
- Hard Strife 80
- Glory 85
- Keep Talking 80
- The Last Round 75
- Strays 80
- No Compassion 75
- Lions from 90'S 85
- Cahc Part II 85
- While I Die 95
- Vendetta 85
- My Brother's Keeper 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 80
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
81Recensione di Varoots 72 pubblicata il 05.03.2023. Articolo letto 706 volte.
Articoli Correlati
News
- 07 Dic. 2022 LASTBREATH: lanciano il nuovo lyric video ''Numbers''»
- 14 Ott. 2022 LASTBREATH: disponibile il nuovo singolo ''No Compassion''»
- 03 Ott. 2022 LASTBREATH: il debut album ''Vendetta'' in uscita ad Ottobre»
- 12 Mag. 2022 LASTBREATH: firmano per Time To Kill Records»
- 17 Ago. 2017 OVERCORE FEST: il primo festival underground hardcore a FestaReggio»
- 22 Ott. 2012 WE THE CORE: i dettagli della serata metalcore milanese»
- 15 Lug. 2012 SCAR PIT SUMMER FEST: i dettagli del fest milanese»
Recensioni
- Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
- Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
- Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
- Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.