Adversor «Portrait of a Wasteland» [2023]

Adversor «Portrait Of A Wasteland» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Varoots 72 »

 

Recensione Pubblicata il:
16.03.2023

 

Visualizzazioni:
751

 

Band:
Adversor
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Titolo:
Portrait of a Wasteland

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Dado - Voce/Chitarra
Phil - Chitarre
Ale - Basso
Ja - Batteria

 

Genere:
Thrash Metal

 

Durata:
44' 43"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
24.02.2023

 

Etichetta:
Time To Kill Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Anubi Press
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Recensione

I fratelli Dado e Ja, rispettivamente voce-chitarra e batteria, sono le colonne portanti della band veneta Adversor, che cambiando il resto della line-up, è arrivata in otto anni al terzo full-length con un titolo che sembra centrato per il mondo odierno : "A Portrait of a Wasteland".
Il loro sound si basa prettamente sul thrash old school.
Nei primi due lavori, "Rise to Survive" e il più incisivo "The End of Mankind", si sentono influenze che vanno dai Kreator a Exodus e Destruction.
Questo nuovo album è stato anticipato dal singolo "Outcast", un ottimo pezzo dal refrain azzeccatissimo, che inserisce delle belle novità nella loro proposta, nel senso che noto delle aperture anche verso l' Heavy Metal più classico, sia per la scelta di certi riff che per delle parti più melodiche rispetto al passato; attenzione l' impronta thrash fa da padrona sempre e comunque, non si sono ammorbiditi affatto, anzi hanno forse ricercato un suono più vario e più fresco.
L' album si compone di 10 tracce tutte di buon impatto, l'opener "Purifying Hate" è una mazzata con riff alla Kreator, però nel refrain cambia completamente e la trovo una cosa molto innovativa.
La seconda traccia "Outcast", di cui ho parlato sopra, è una Song da ascoltare minimo tre volte di seguito, perché vi assicuro che dopo la canticchierete per tutta la settimana!
Segue "Throwback to darkness" che inizia lenta con un riff 'industrial' che mi riporta ai suoni di Renewall (Kreator), un album a me molto caro, poi lo sviluppo è veloce e assassino come il dogma thrash comanda, interessante il particolare assolo della seconda chitarra, lo considero uno dei pezzi migliori mai scritti dagli Adversor.
È il turno di "Les Miserables" altro gran pezzo, dove la voce di Dado, che è molto ispirato evidentemente, è graffiante e dopo un bel riffone thrash la composizione cambia con un ammirevole arpeggio di basso per poi procedere quasi in un passaggio Heavy classico e alla fine riprendere i riff iniziali, beh spiazzante ma in senso positivo.
"Entangled" sembra invece uscita da Endorama o Outcast, continui cambi tempo e cura negli assoli delle due chitarre che dialogano in perfetta armonia.
"Seven Years" il pezzo più melodico se vogliamo chiamarlo così, è una track veramente ruffiana che ti resta in testa, non veloce ma più mid tempo.
Subito si riprende alla grande con "Under Siege" bella potente e incalzante, che rallenta solo nel ritornello, ma qui i Kreator, scusate la ripetitività, escono fuori di brutto.
La successiva "Greed" ha un' esecuzione della parte ritmica eccezionale, controtempi eseguiti magistralmente, riff micidiali, una delle song che preferisco proprio per la cura degli arrangiamenti e perché è proprio l'essenza di questi "nuovi" Adversor. Veniamo anche alla parte più critica del disco, la nona e penultima "Samsara" è la track che mi convince meno, in quanto la trovo un po' ripetitiva e poi quello stacco di basso non mi convince molto nella struttura del pezzo. Probabile sia un mio gusto personale, ad ogni modo lo trovo l'unico neo, infatti la conclusiva title-track chiude grandiosamente questa terza fatica.
Produzione più che buona, mentre la cover scelta per l'artbook non mi entusiasma, ci vedevo più una raffigurazione tipo "The End Complete" (Obituary), ma è solo un suggerimento.
Vedremo in futuro cosa ci riserverà questa ottima band, nel frattempo andate a vederli che meritano, a questo proposito nella sezione apposita qui su MetalWave.it c'è il mio live report del loro recente show al Factory a supporto dei Mortuary Drape.

Track by Track
  1. Purifying Hate 90
  2. Outcast 85
  3. Throwback to Darkness 90
  4. Les Miserables 75
  5. Entangled 80
  6. Seven Years 80
  7. Under Siege 85
  8. Greed 90
  9. Samsara 65
  10. Portrait of a Wastedland 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
80

 

Recensione di Varoots 72 pubblicata il 16.03.2023. Articolo letto 751 volte.

 

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