Dispnea «Overdose Depression» [2023]

Dispnea «Overdose Depression» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
02.04.2023

 

Visualizzazioni:
637

 

Band:
Dispnea
[MetalWave] Invia una email a Dispnea [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Dispnea

 

Titolo:
Overdose Depression

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
I :: Vocals
E :: Strings

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
41' 4"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
01.04.2023

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Permettetemi di cominciare questa recensione con una osservazione: il depressive black metal sta svanendo pian piano. Circa 10 anni fa i gruppi black metal erano ovunque e se ne apprezzava l’eccentricità dei caratteri dietro la musica, oggi invece molti di quei gruppi non esistono più, oppure hanno talmente tanto diversificato il sound, che di fatto non è più depressive black metal, come se la personalità musicale volesse uscire dai rigidi canoni imposti dal genere. È il caso di dischi recensiti nel recente passato, ed è il caso, secondo me, anche dei Dispnea da Napoli, che col primo album chiamato “Overdose Depression” in verità si distaccano in buona parte dal demo di un paio d’anni fa, e vanno a suonare qualcosa che sta a metà tra l’atmosferico e il rabbioso, e che solo nel quinto e sesto brano vanno a suonare più tipicamente depressive.
“Let me cut you” infatti è eloquente, con un mood che si barcamena tra un sound prettamente atmosferico e uno stile più grezzo, che rimanda vagamente ai Sear Bliss nella prima circostanza, e addirittura a certi Darkthrone di metà carriera, tanto è grezzo il sound e diversificato. E ottima parte del disco è così, con uno stile che usa tutti gli stilemi del depressive, ma il cui mood è diverso, con degli arpeggi in “Mentally insane” che suonano molto più in stile Hell Militia, e con atmosfere sospese, rabbiose e tormentate che ricordano “Black arts of crime”, caratteristica questa che si ravvede anche in “Cold embrace”. La title track è senz’altro il brano migliore dell’album in quanto fa da summa compositiva dei Dispnea, con una prima parte molto atmosferica e invero distesa, e con questa caratteristica un po’ sempre presente in questo brano, anche durante la planata verso la fine del brano, dopo una ripartenza più cattiva. Come detto, solo il quinto e il sesto brano si possono definire effettivamente depressive per via di un sound più spoglio, che va a citare qualcosa degli Hibernus e dei primi Eyelessight nel quinto brano, mentre nel penultimo brano è il mood crepuscolare che abbonda.
Il tutto per un risultato dunque abbastanza inconsueto, e seppur ancora un po’ smussabile (la chitarra solista e certi riffs sono fin troppo semplici e triti, a volte), è comunque qualcosa che colpisce proprio perché comunque qualcosa di davvero depressive si sente ancora, anche se molto offuscato dallo spirito più silvestre di certo black metal più atmosferico. Ne consegue un disco dunque interessante, probabilmente ancora un po’ acerbo, ma che denota una band con una mistura di influenze interessante, anche se da amalgamare bene. Vediamo in futuro come evolve la situazione, nel frattempo se cercate un disco black metal atmosferico con punte depressive, “Overdose depression” dei Dispnea potrebbe fare al caso vostro.

Track by Track
  1. Let me cut you 65
  2. Mentally insane 70
  3. Cold embrace 65
  4. Overdose depression 75
  5. Anthem to suicide 70
  6. Malessere 70
  7. Shattered 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Snarl pubblicata il 02.04.2023. Articolo letto 637 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.