Endless Harmony «Emerge» [2023]

Endless Harmony «Emerge» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Wolverine »

Recensione Pubblicata il:
01.04.2023

Band:
Endless Harmony

Titolo:
Emerge

Nazione:
Italia

Formazione:
- Pamela Pérez :: Voice;
- Giuseppe Saggin :: Drums;
- Riccardo Cipriani :: Chitarra;
- Matteo Signorato :: Bass;

Genere:
Rock / Metal

Durata:
28' 14"

Formato:
CD

Data di Uscita:
13.01.2023

Etichetta:
Vrec Music Label

Distribuzione:
Audioglobe

Agenzia di Promozione:
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Recensione

Devo dire che gli Endless Harmony di cui ho avuto già modo di scrivere all’epoca del loro debutto “Hyperspace” a cui poi ha fatto seguito un solo disco di cover, rappresentano una band che non ha mai smesso di sorprendere e questo nuovo “Emerge” ne è la testimonianza. Al di là di un sound decisamente più duro e imponente rispetto al precedente disco, la band si è modernizzata non poco, sia sul piano compositivo che ideologico; forte di sette brani, il nuovo album si presenta con un assetto ritmico variegato che spazia dal moderato al mid tempo e con tratti significativamente più dark, inebriati di melodie i cui effetti ti entrano dentro grazie all’ottimo espressivo clean. Il metal miscelato all’alternative rock rappresenta il credo della band, ed il titolo di questo nuovo album è il risveglio alla ricerca del miglioramento sia personale che musicale; parimenti l’impatto sonoro sprigionato è notevole, groove notevoli, dinamici e potenzi fanno tutto il resto anche affiancati da una produzione eccelsa che ne rende i contenuti notevoli e brillanti. La tracklist parte con “Demonizer”, brano rilasciato al tempo come singolo, sprigiona tutta l’energia possibile che il combo vuole e ben riesce a trasmettere; segue la feroce e tirata “To The Limit (Push Me)” in cui l’ottimo clean alterna momenti metal ad altri più moderati e melodici; c’è poi “In The Meantime” altro imponente brano in cui si assiste ad un crescendo della forza dei distorti della chitarra; che dire poi della “Suffer”, brano particolarmente sentito dalla band in cui la forza e l’espressività sia ritmica che del clean dice tutto; “Enrage” brano pregno di groove in cui si evince al meglio anche la forza e la maturazione della band; assai più moderata è invece “Another Place” moderata all’inizio e forte nella parte centrale dal sapore più riflessivo e determinato; chiude il platter “98” brano armonico moderato pregno di distorti a rilento. Un disco che sorprende e porta ancora una volta la band sulla cresta dell’onda.