Little Pig «Little Pig» [2023]
Recensione
I little Pig sono un trio Grunge Alternative/Heavy Rock di Milano nato durante il 2020
Agos (chitarra e voce) possedeva dei pezzi originali, rimasti in sospeso, e decise di svilupparli insieme ai suoi amici.
Nulla viene lasciato al caso, a parte il nome della band stessa che nasce un pò per gioco: il resto è frutto di passione per la musica e riflessione attenta per non risultare banali, aggiungendo anche qualche esperienza personale nei testi.
Vediamo un pò più nel dettaglio di cosa si tratta.
Nel primo pezzo, 27, si alternano dei momenti pacati a quelli più energici attraverso un rock, a tratti industrial, che mantiene comunque una certa struttura catchy.
Cameo è accattivante, più criptica sebbene anche qui sul chorus è presente una piacevole apertura; Little pig sembra partire come una balld ma, in realtà, è un bel brano dal sapore old school che si lascia ascoltare con piacere.
Hardened soul è fresca e moderna, molto orecchiabile; Call me when I’m dead mi ha ricordato i Nirvana in alcuni frangenti, nonostante non si possa parlare propriamente di grunge e questo la rende una song particolarmente interessante.
Uncle Jack parte subito decisa e grintosa, una perla da eseguire dal vivo, momento in cui potrebbe sprigionare tutta la sua carica per poi stupire con il suo finale più delicato.
Fire in the sky è forse quella che mi ha colpita meno rispetto le altre, l’ho trovata un pò ridondante, ma ci sta con il genere proposto, tutto sommato.
Infine, Disappear, più intima: si alternano momenti più calmi per poi sfociare in un ritornello ben studiato e piacevole.
I Little Pig hanno proposto un disco ben curato e degno di nota.
Nonostante il nome della band, un pò banale e poco intrigante a dirla tutta, il progetto in sé nasconde un lavoro di notevole qualità.
Canzoni lineari e con una bella melodica, un grunge contaminato da un rock ben studiato che viene completato dalla particolare voce di Agos e dalla sua valida interpretazione.
Sin dalla prima nota questo disco ha la capacità di non annoiare l’ascoltatore, lo coinvolge e lo integra in questo vortice, regalando la giusta dose di energia.
In breve, consiglio i Little Pig a tutti gli amanti di questo stile perché, è vero che si rifà a qualcosa del passato, ma è altrettanto vero che gode di una sua grande personalità che non potrà che evolvere nel tempo.
Track by Track
- 27 70
- Cameo 70
- Little pig 70
- Hardened soul 70
- Call me when I'm dead (my friend) 70
- Uncle Jack 70
- Fire in the sky 65
- Disappear 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 55
- Originalità: 70
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
68Recensione di reira pubblicata il 19.05.2023. Articolo letto 605 volte.
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