Abysmal Grief «Despise the Living, Desecrate the Dead» [2023]

Abysmal Grief «Despise The Living, Desecrate The Dead» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Sabba Maledetto »

 

Recensione Pubblicata il:
25.05.2023

 

Visualizzazioni:
571

 

Band:
Abysmal Grief
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Titolo:
Despise the Living, Desecrate the Dead

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Labes C. Necrothytus, voce e tastiere
Regen Graves, chitarra, tastiere e batteria
Lord Alastair, basso

 

Genere:
Doom Metal

 

Durata:
42' 10"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
31.03.2023

 

Etichetta:
Avantgarde Music
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Metaversus - Press & Promo
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Recensione

Omelie tombali, atmosfere oscure e sonorità a tinte criptiche e la musica degli Abysmal Grief viene evocata attraverso le liturgiche note e le intense vibrazioni sonore sconsacrate che sembrano generate dall’organo delle chiese più gotiche costruite negli angoli più remoti di tutto il pianeta Terra.
Il disco che mi trovo a recensire io s’intitola Despise The Living, Desecrate The Dead, un disco dove l’oscurità, le tenebre e le ombre dominano incontrastate attraverso 42 minuti di ritmiche cadenzate e dimenticate nelle profondità di un antico passato con il chiaro intento di svuotare l’animo dell’ascoltatore da qualsiasi sensazione di serenità, felicità e pacatezza per fargli raggiungere uno stato di “nirvana” occulto e demoniaco ben distante da quel senso di pace interiore che dovrebbe fornire in realtà.
Un’ombrosa chitarra fa capolino già dalla prima traccia del disco; riff lenti e scordati sorgono da dietro una fila di lapidi mortuarie sulla scia della scuola dei Candlemass, arricchiti da assoli molto più cupi e ronzanti che rendono la musica estremamente tetra, claustrofobica e profana, in grado di trasportare l’ascoltatore in un teatro con in programma uno macabro spettacolo dove dominano candele e pentacoli satanici.
La batteria è malinconica e catacombale, tiene il ritmo ad un tempo fiacco e cadenzato dove ogni colpo fa sì che le pelli producano oscillazioni che si propagano nell’aria rendendola viziata, pesante, lercia e malefica, come se le anime dei dannati vi stessero girando intorno tentandovi e instillando in voi un senso di malessere e disagio da farvi venire la pelle d’oca.
La voce è estremamente insalubre e fangosa, un cantato che ha qualcosa di talmente arcano da non potersi descrivere a parole, ornato ogni tanto da vari scream che entrano nelle orecchie dell’ascoltatore facendogli vivere ad occhi aperti un’esperienza che di lieto e gaio ha ben poco (anzi, nulla del tutto!), quasi come se a sussurrarvi accanto ci fosse la gelida presenza del Mietitore preannunciandovi in anticipo la fine del vostro cammino in questo mondo.
Un disco funereo, sofferente, macabro e decisamente anti-vita: se avete la passione e l’interesse verso tutto ciò che riguarda l’occulto, l’esoterismo e tutto ciò che gira attorno all’universo del mistero, con Despise The Living, Desecrate The Dead gli Abysmal Grief vi guideranno attraverso una marcia funebre generata dai più reconditi incubi del vostro subconscio facendovi vivere brividi, paure e terrori che vi accompagneranno durante tutto l’ascolto di questo disco.

Track by Track
  1. A Forest Mass 75
  2. Ancient Obituaries 55
  3. Arcanum Magisterium 60
  4. Estremo Dolore 65
  5. March Macabre 65
  6. Missa Est 75
  7. Mortician 85
  8. The Curse Of The Toad 65
  9. White Coffins 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
71

 

Recensione di Sabba Maledetto pubblicata il 25.05.2023. Articolo letto 571 volte.

 

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