Thanit «Cult of the Ancestors» [2022]

Thanit «Cult Of The Ancestors» | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
26.05.2023

 

Visualizzazioni:
452

 

Band:
Thanit
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Titolo:
Cult of the Ancestors

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Daniele Fois- batteria
Maurizio Fois- chitarre
Diego Russo- tastiere
Nanni Carta- basso
Sara Fadda- voce

 

Genere:
Symphonic Metal

 

Durata:
55' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2022

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il progetto THANIT nasce a inizio 2017 con l’intento di creare della buona musica ispirata al Rock-Metal anni 70’80’90’ ma anche alle composizioni classiche e soundtrack cinematografiche.
Il debutto arriva con l’album “Cult of the Ancestors”,uscito a Maggio 2022, che contiene dieci pezzi che andremo ora ad ascoltare.

Si inizia con un’intro sognante, Waiting for…, che ci porta dritti a The birth of space and time, un metal sinfonico in cui però il suono generale risulta inizialmente un pò grezzo, tuttavia c’è un cambio di tempo (un pò in stile Bohemian Rhapsody) che rende il tutto più interessante.
Mother mi ha molto ricordato i (The) Gathering, articolata nella melodia e con un bel potenziale, peccato il chorus in cui si vuole strafare con la potente voce di Sara che, in questo caso, sarebbe stato meglio mantenere eterea come nel resto della song.
The glory of old sea man si muove maggiormente su un rock-metal old school che, solitamente, ha una voce maschile come interprete, qui Sara mostra un lato diverso rispetto a ciò a cui siamo abituati e il risultato non è deludente, anzi.
Coming home ha un suo potenziale che però si esprime maggiormente verso la metà o più, momento in cui nella base avviene un cambiamento e dona una sferzata di energia che, nel resto del tempo, viene un pò a mancare.
Sacrifice sembra calma, in realtà è molto sul gothic metal: ci sono cori e un mood oscuro, tanto impegno a livello tecnico da parte della cantante ma forse manca un pò di pathos e risulta un pò pesante.
Una piacevole sorpresa con Born by the flames, forse il pezzo più iconico e rappresentativo dei Thanit: orecchiabile ma non stucchevole, un buon ritornello, originale, forse si poteva spingere un pò di più con le chitarre ma è comunque ben fatto.
Neverending life è in a canzone molto elegante, inserita al momento adatto per spezzare il ritmo del disco; Forces of apocalypse sarebbe quasi un’ottima colonna sonora per un film fantasy in un momento di azione.
Infine, Warmonger che si rivela piuttosto accattivante con il suo sentore di metal anni ottanta ma ben contestualizzato nel complesso e finalmente, quasi verso la fine, viene dato un pò di spazio alla chitarra che fa sognare a suon di riffoni.

Tirando le somme di questo disco così intenso possiamo dire che si tratta di un lavoro ricco di idee e di impegno da parte dei componenti.
Lo stile adottato sembra essere ben definito e molto coerente, brano dopo brano, con una certa preferenza per il metal vecchia scuola ma anche piacevolmente contaminato da un mood oscuro e fantasioso, sempre dinamico e in divenire.
Unico consiglio che mi sento di dare alla band, come amante del genere, è quello di non puntare quasi completamente sulla voce di Sara: è vero che ha doti notevoli, una grande potenza e capacità, ma proprio per questo il suo timbro da soprano va dosato con saggezza e non inserito a forza come protagonista assoluto. In questo senso, ho trovato che tutti gli altri musicisti si siano tenuti un pò troppo in secondo piano a discapito delle loro altrettanto lodevoli capacità. Mi viene subito in mente il lavoro svolto da Maurizio alle chitarre, il quale ha spinto ben poco purtroppo, quando lo ha fatto è stato un piacere per le orecchie (si veda Warmorger), lo stesso vale un pò per tutti.
Ecco, a mio parere, questa penso sia l’unica vera pecca di questa opera per il resto ben fatta e assai gradevole sin dal primo momento.
Consigliato agli amanti dei generi citati.

Track by Track
  1. Waiting for... S.V.
  2. The Birth of Space and Time 70
  3. Mother 70
  4. The Glory of an Old Sea Man 70
  5. Coming Home 70
  6. Sacrifice 65
  7. Born by the Flames 75
  8. Neverending Life 70
  9. Forces of Apocalypse 70
  10. Warmonger 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
70

 

Recensione di reira pubblicata il 26.05.2023. Articolo letto 452 volte.

 

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