Levania «Fukushima» [2023]

Levania «Fukushima» | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
01.06.2023

 

Visualizzazioni:
681

 

Band:
Levania
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Titolo:
Fukushima

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Andrew "Fade" bass
Elena "Taby" vocals
Marco "Still" synth/growl
Riccardo "Richie” Guitar

 

Genere:
Gothic / Metalcore

 

Durata:
34' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
28.05.2023

 

Etichetta:
Ad Noctem Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Cerberus Booking
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Recensione

La band Levania nasce nel 2009 grazie a Still (Growl, synth) e Fade (basso) a Bologna.
A seguito di numerosi cambi di line-up, Elena si unisce al progetto ed finalmente possibile pubblicare il primo full-length, "Parasynthesis" e firmare con la
Wormhole Death Records.
Il chitarrista e il batterista lasciano il posto a Richie e Moon, il quale divenne fondamentale per il secondo disco, "Renascentis".
Nonostante un buon periodo di presenza sui palchi, nuovamente un membro abbandona e i Levania si fermano fino all’arrivo di Markus Bellini con il quale registrano “Memories”.
Nel 2018 viene firmato un contratto con la Sliptrick Records e avviene un cambiamento nello stile adottato, passando all’ hardcore e gothic metal. D”Dopo The Day I Left Apart" e”Episode 0”, il gruppo suona al Rock the Castle Festival con Dream Theater e altri.
Il nuovo album “Fukushima” è stato registrato presso Dysfunction Studio di Modena, con l’importante aiuto di Giuseppe “Dualized” Bassi (FEAR FACTORY), anche nelle fasi di mixing e mastering ed è giusto uscito qualche giorno fa.
Da non dimenticare anche il contributo di Marco “Maki” Coti Zelati (Lacuna Coil).
A questo punto, noi siamo curiosi di sapere com’è, soprattutto dopo aver visto una cover così bella e criptica.

Iniziamo col dire che Genesis e Nadir mi hanno molto ricordato i Lacuna Coil per il sound generale, la dinamica accattivante al punto giusto.
Skinless ha molto potenziale, forse il più adatto a rappresentare la musica della band grazie all’unione di grinta, rabbia ma anche quella punta di delicatezza donata dalla voce femminile.
Hopeless è un pezzo, un pò come si potrebbe dedurre dal titolo, nervoso ed energico in cui abbiamo lo schema voce maschile sulla strofa e voce femminile nel ritornello.
Atelophobia si snoda tra accenni industrial, elementi gothic e una sfumatura black, a questo si aggiunge un pò di elettronica che rende il tutto orecchiabile e intrigante.
Broken ha una sua eleganza nel chorus che viene contrastata dalla presenza maschile più aggressiva.
Relief stravolge un pò lo schema adottato fino ad ora: le voci prendono posizioni diverse creando un intreccio di sicuro effetto e ben pensato; anche Resilience si “ribella” e propone una sorta di gothic con elementi elettronici che la rendono una traccia particolarmente orecchiabile, quasi da ballare.
Fukushima è singolare: abbiamo delle parti fatte in rap che si scontrano poi con il ritornello più etereo e catchy, sicuramente qualcosa di inaspettato e per nulla banale.
I Levania hanno fatto centro con un disco dark, tenebroso ma anche moderno e diverso dal solito. In questo senso, hanno saputo, con abilità, unire aspetti più attuali a un metalcore dal sentore gotico ed elegante, senza dare quella fastidiosa sensazione di già sentito.
L’utilizzo di due voci, maschile e femminile, è poi una chicca che apprezzo particolarmente perché si crea una dinamica interessante da interpretare (per chi è direttamente coinvolto) e da ascoltare per noialtri.
Se siete alla ricerca di un’opera intensa e graffiante, i Levania non vi deluderanno per nulla.

Track by Track
  1. Genesis 75
  2. Skinless 75
  3. Hopeless 75
  4. Atelophobia 75
  5. Nadir 75
  6. Broken 75
  7. Relief 75
  8. Resilience 75
  9. Fukushima 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
76

 

Recensione di reira pubblicata il 01.06.2023. Articolo letto 681 volte.

 

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