Anguana «Suman» [2023]

Anguana «Suman» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
02.06.2023

Band:
Anguana

Titolo:
Suman

Nazione:
Italia

Formazione:
Bestia :: Drums
S. :: Guitars, Bass, Vocals (backing), Lyrics, Tremolo Harmonica, Synth
Necromorg :: Vocals, Lyrics

Genere:
Black Metal

Durata:
23' 24"

Formato:
CD

Data di Uscita:
06.06.2023

Etichetta:
Nykta Records

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Secondo Ep per gli Anguana dal Veneto, band formata da gente proveniente da altri gruppi musicali, e che in questo “Suman” ci propone 3 brani più intro, intermezzo e outro per circa 23 minuti e mezzo di un black metal molto in linea con quanto proposto dalla loro casa discografica, la Nykta Records, nota per prediligere musica chiaramente black metal, ma scevro da contaminazioni nonostante il feeling molto atmosferico, totalmente dato dalle chitarre.

Il primo brano vero e proprio, “1575”, rispecchia tutto ciò, con un sound che sulle prime dà l’idea di suonare un po’ banalotto o già sentito, ma che poi fa del tiro il suo pressoché unico punto di forza, andandosi ad affermare col passare dei minuti, e con la title track successiva ciò che finora si è sentito va consolidandosi sempre più, con la forza del brano che sta nella potenza delle atmosfere dettate dalla chitarra, e non da impatti devastanti o dinamicità particolari. Al massimo si sente qualche riff più inconsueto nell’ultimo vero brano, “Croxara”, che fa virare la proposta musicale in qualcosa di più tendente all’avantgarde, ma è tutto qua. Il sound degli Anguana qui proposto è definito: black metal con bicordi o power chords e senza assoli particolari, che non vuole essere innovativo ma suonare come una specie di canto, con un risultato che colpisce sulla distanza e non sul momento, per il feeling e non per la scarica di adrenalina.

Questo è quanto. Un sound così o lo si ama per la canonicità e l’ortodossia della proposta, o lo si odia per lo stesso identico motivo, quindi di certo il secondo sforzo discografico degli Anguana è un disco che divide l’audience, certamente settoriale e poco affine con chi sta fuori da queste sonorità; proprio come il black metal di una volta.