Highlord «Freakin' Out of Hell» [2022]

Highlord «Freakin' Out Of Hell» | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
12.06.2023

 

Visualizzazioni:
552

 

Band:
Highlord
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Titolo:
Freakin' Out of Hell

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
* Andrea Marchisio - voce
* Marco Malacarne - chitarra
* Massimiliano Flak - basso
* Luca Pellegrino - batteria
* Davide Cristofoli - tastiere

 

Genere:
Power Metal

 

Durata:
51' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
09.12.2022

 

Etichetta:
Rockshots Music
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Asher Media Relations
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Recensione

Dopo quasi sei anni di assenza, gli Highlord tornano in scena con una nuova fatica intitolata Freakin' Out of Hell . Vediamo subito di cosa si tratta.
Prelude to hell è un’intro tenebrosa con qualche elemento industrial, Soul sucker è un pezzo col suo potenziale, energico e diretto, unica pecca ho avuto la percezione che la voce venisse parzialmente soffocata dall’intensità della musica.
Freakin’ Out of hell è alquanto singolare nel suo cambio di “scena” e di tempo, mi ha vagamente ricordato i Kamelot.
Discorso simile per Sweet unknown, sebbene sia molto più lineare e orecchiabile nel suo metal che oscilla tra classic e power.
Off the beaten path è orecchiabile, se ci fosse stato un coro più potente nel chorus, il risultato sarebbe stato anche più efficace ma è comunque ben fatta.
Arriviamo a un momento più calmo con Hollow space, una ballad dal sapore retrò che ci conquista per la sua delicatezza.
If you say yes e Eyes open wide sono dinamiche e veloci, sicuramente due brani da live sebbene sia singolare il finale della prima affidato alle tastiere.
The devil’s doorbell è grintosa: tanta doppia cassa, cori e le chitarre sembrano rubare la scena al cantante attraverso un alto livello tecnico.
Fallen from Grace mostra nuovamente l’abilità compositiva della band, la quale riesce a proporre sempre qualcosa di particolare rimanendo coerenti con il genere, semplicemente è come se mostrassero una nuova prospettiva, interessante.
Infine, One eyed Jack, accattivante e decisa, verso il terzo minuto ci spiazza con un attimo di dolcezza, un pò in stile Vision Divine ai tempi in cui cantava Michele Luppi.

Cosa posso dire? Freakin' Out of Hell è un buon disco in cui troviamo la personalità, oltre l’esperienza e le capacità di ognuno dei musicisti coinvolti.
Il punto di forza è attualmente legato alla prestazione della chitarra, asso nella manica che va assolutamente sfruttato appieno dal vivo: Marco riesce a far emozionare attraverso le note e diventa spesso il vero protagonista delle varie canzoni.
Ovviamente, non da meno gli altri ragazzi con la notevole attitudine al dinamismo che permea tutto l’album e lo rende di facile ascolto.
Ciò non significa che si tratti di un’opera banale, anzi, semmai è proprio l’opposto ma la linearità e l’esperienza della band hanno saputo rendere il tutto stimolante e degno di nota.
Assolutamente consigliato agli amanti del genere.

Track by Track
  1. Prelude To Hell S.V.
  2. Soul Sucker 70
  3. Freakin’ Out Of Hell 70
  4. Sweet Unknown 70
  5. Off The Beaten Path 75
  6. Hollow Space 75
  7. If You Say Yes 70
  8. Eyes Open Wide 70
  9. The Devil’s Doorbell 70
  10. Fallen From Grace 75
  11. One Eyed Jack 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
73

 

Recensione di reira pubblicata il 12.06.2023. Articolo letto 552 volte.

 

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