Ibridoma «Norimberga 2.0» [2022]

Ibridoma «Norimberga 2.0» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
19.06.2023

 

Visualizzazioni:
833

 

Band:
Ibridoma
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Titolo:
Norimberga 2.0

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Alessandro Morroni :: Drums
Christian Bartolacci :: Vocals
Leonardo Ciccarelli :: Bass
Lorenzo Castignani :: Guitars

 

Genere:
Heavy Metal

 

Durata:
39' 57"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
25.05.2022

 

Etichetta:
Punishment 18 Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Infinity Heavy
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Recensione

Dai e dai, gli Ibridoma sono arrivati al sesto album, una band sommariamente definibile come hard ‘n heavy, e che in tutta la sua carriera ha svolto il suo compito personale senza intoppi, senza infamia e con qualche lode, dove nella fattispecie la lode consiste nel suonare una musica che insospettabilmente e senza andare sopra le righe, ha comunque nel suo palmares brani e dischi degni di nota. Forse non classici nel genere, vista comunque l’eredità musicale mutuata dai rimpianti anni 80, ma comunque più che ragguardevoli, il tutto con una maturità crescente.
E questo lo si sente in “Norimberga 2.0”, un disco dove a farla da padrone sono i riffs ispirati delle chitarre, più le linee vocali del cantante Christian, cantante dall’ormai comprovata esperienza tra Ibridoma e Scala Mercalli. Infatti, già solo l’opener “Ti ho visto andare via” fa capire facilmente dinanzi a cosa siamo di fronte: hard n heavy catchy e facile da sentire, con qualche parte più spigolosa, ma mai troppo eccessiva, e il bilanciamento tra l’anima più hard rock e catchy e quella più vivace e metal è presente in quantità variabili per tutto l’album, con una title track scorrevole ma anche più dura quando serve, che si erige a miglior episodio compositivo insieme a “Pandemia”, diretta e più potente, il tutto senza disdegnare il sound pompato di “Into this sea”, che va a citare Motley Crue e certi Aerosmith ma più pesanti e incattiviti, o la intensa e più triste, ma non lenta “Eyes of the stranger”, la cui linea melodica mi è rimasta per un po’ di tempo in testa, o infine la ruggente “Raise your head”.
Insomma: Per forza di cose, gli Ibridoma sono una band di nicchia per il semplice fatto che il genere musicale che propongono è ormai abbastanza raro, visto che si preferiscono i due generi (rock e metal classico) scissi, ma ciò non toglie che se ci si concentra sulla loro musica e si comprende che questo non è speed metal tutto alcool e casino o l’ennesimo clone dei Motley Crue anni 80, gli Ibridoma sapranno darvi delle belle soddisfazioni, al massimo con il leggero difetto che pur essendoci una manciata di buoni brani, non ce n’è uno che svetta nettamente su tutti gli altri, come un highlight. Fatevi una sana botta di cultura musicale e dedicate tempo a questo “Norimberga 2.0” degli Ibridoma, un buon esempio di come il sound anni 80 può suonare energico ma non costantemente sopra le righe. Ben fatto.

Track by Track
  1. Ti ho visto andare via 70
  2. Woman from the stars 70
  3. Norimberga 2.0 75
  4. House of cards 70
  5. Coming home 70
  6. Into this sea 70
  7. Pandemia 75
  8. Raise your head 75
  9. Where are you tonight 70
  10. Eyes of the stranger 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
72

 

Recensione di Snarl pubblicata il 19.06.2023. Articolo letto 833 volte.

 

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