Dark Ages «Between Us» [2022]

Dark Ages «Between Us» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
21.06.2023

 

Visualizzazioni:
719

 

Band:
Dark Ages
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Titolo:
Between Us

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Simone Calciolari :: Guitars and Backing Vocals
Roberto Roverselli :: Vocals
Angela Busato :: Keyboards, Flute and Backing Vocals
Carlo Busato :: Drums
Gaetano Celotti :: Bass

 

Genere:
Progressive Rock

 

Durata:
51' 25"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
19.05.2022

 

Etichetta:
Andromeda Relix
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Distribuzione:
Ma.ra.cash Records
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Agenzia di Promozione:
KraKen Promotion
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Infinity Heavy
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Recensione

Disco riuscito ma non di facile ascolto per la prog band chiamata Dark Ages da Verona, che con questo “Between us” ci propone 8 brani di prog più rock che metal, ma di quello dalla forma canzone molto aperta, di quello dove il sound della band è eclettico, sfuggente, complicato e stratificato, da ascoltare con tutta calma, e con i testi davanti.
L’intervento tecnico dei musicisti è equilibrato e competente, ascoltabile sin dalla opener “Pristine eyes”, dove un substrato progressive lascia spazio a incursioni non molto metal e rock moderate, sulla falsariga di “Awake” dei Dream Theater, un metro di paragone che ritroveremo molto in quest’album. Tuttavia, all’opener un po’ più lineare, si affiancano tutti gli altri brani, decisamente più complessi e cangianti, che non ne vogliono sapere di suonare lineari neanche quando si tratta di approcciarcisi a un brano più da ballad come “Beyond”, un brano che nella sua forma normale dura relativamente poco, e poi però cambia diventando nettamente più corale e con influenze come quelle succitate accoppiate a qualcosa dei Savatage. Per l’estrema complessità del materiale è molto difficile definire un picco compositivo dell’album, che invece è fatto di diversi momenti vincenti in tutto il disco, ma troverò anche un difetto a questo disco, e dico che a volte “Between us” è un disco che si prende anche un po’ troppo confidenza con l’ascoltatore a volte, finendo per suonare non allungato, ma con qualche fronzolo di troppo. Di questo ne sono degli esempi la già citata “Beyond”, che va bene, ma dura anche più del dovuto, mentre la conclusiva “There is no end” dura 12 minuti, ma francamente poteva anche terminare prima, visto che il brano a un certo punto sembra andare avanti a forza, fermandosi e ricominciando con parti interessanti, ma che non riesco tanto a inquadrare nel complesso del brano precedente.
Nonostante questo, “Between us” è comunque un disco più che riuscito. Non è un disco di facile assimilazione, a volte si autocompiace (diciamo che se la tira un pochino) e a volte richiede più ascolti, ma ciò non toglie che il risultato è comunque lodevole, spaziando da Dream Theater a Savatage fino persino a qualcosa degli Emerson Lake Palmer in conclusione del disco. Ben fatto.

Track by Track
  1. Pristine eyes 75
  2. Showdown 75
  3. The villain king 75
  4. Beyond 75
  5. Our lonely shelter 75
  6. The great escape 75
  7. Riddle from the stars 75
  8. There is no end 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
75

 

Recensione di Snarl pubblicata il 21.06.2023. Articolo letto 719 volte.

 

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