Collars «Hauntology» [2022]

Collars «Hauntology» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
12.07.2023

 

Visualizzazioni:
258

 

Band:
Collars
[MetalWave] Invia una email a Collars [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Collars [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagine GooglePlus di Collars [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Collars [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Collars

 

Titolo:
Hauntology

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Alberto Balboni :: Drums;
- Enrico Baraldi :: Bass;
- Davide Gherardi :: Guitars;

 

Genere:
Instrumental Rock / Post-Rock

 

Durata:
23' 10"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
14.11.2022

 

Etichetta:
Grandine Records
[MetalWave] Invia una email a Grandine Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Grandine Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Grandine Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina SoundCloud di Grandine Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Giungono al secondo capitolo della propria discografia i Collars, band post rock nata dall’unione tra gli Ornaments e i Nadsat,. In effetti “Hauntology”, titolo del nuovo disco della band che questa volta, rispetto al debutto, si presenta con una formazione a tre, si compone di cinque brani esclusivamente strumentali, danno sin da subito l’idea di un qualcosa di mistico e inaspettato sormontato da un contesto strutturale aggressivo e imponente. Il contesto sonoro di “Hauntology”, come si evince da un comunicato stampa al tempo rilasciato dalla band, si ispira per la maggiore agli scritti di Simon Reynolds e Mark Fisher e in particolare al concetto di “hauntologia” come tratto dal Jacques Derrida di “Spettri di Marx". Muovendo dagli assunti della critica postmodernista Fisher e Reynolds si sono confrontati con gli effetti spettrali della vasta eredità culturale emersa dal calderone dei nuovi media, che grava come un peso insopprimibile sulla produzione culturale contemporanea, costantemente captata e ri-captata dai reverberi nostalgici di un passato mai vissuto.
L’ascolto rileva suoni di chitarra potenti e aggressivi capaci di catturare incessantemente l’attenzione al pari dei colpi diretti e compatti della batteria che si ripercuotono costantemente e non danno alcuna via di scampo pronti ad offrire di volta in volta un intrigante quanto avvincente ascolto. A rendere ancora più convincente il disco è anche l’ottima produzione curata appieno dal bassista Enrico Baraldi il cui estro è significativo per l’intero lavoro. Concludendo, anche se più che un full lenght può essere considerato un Ep, “Hauntology” è un ottimo lavoro che piace e conquista ma soprattutto conferma lo strepitoso equilibro che il trio con la propria originalità è riuscito a raggiungere.

Track by Track
  1. Tra Le Ceneri 85
  2. Crisalide 80
  3. Possessione 85
  4. Spettri 85
  5. Bagliore 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
83

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 12.07.2023. Articolo letto 258 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.