Dechristianized «Litanies Of Iconoclasm» [2023]

Dechristianized «Litanies Of Iconoclasm» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
06.08.2023

Band:
Dechristianized

Titolo:
Litanies Of Iconoclasm

Nazione:
Italia

Formazione:
Michele :: Drums
Dorian :: Vocals, Guitars
Rosario :: Bass

Genere:
Death Metal / Black Metal

Durata:
20' 51"

Formato:
EP

Data di Uscita:
24.04.2023

Etichetta:
Autoproduzione

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Non c’è che dire: dalla Sicilia spesse volte il death metal esce proprio bene, ed è questo il caso dei Dechristianized, che con “Litanies of iconoclasm” arrivano a rilasciare un bell’Ep di circa 21 minuti di musica, che si fa notare per la brutalità della loro proposta musicale.
È infatti incredibile come questi Dechristianized, dopo così poca discografia, suonino già molto precisi e indirizzati con la loro proposta musicale, dove il loro death metal suona già molto diretto e aggressivo, graziato da funambolici assoli di chitarra e dove tutto eccelle particolarmente quando oltre al loro brutal death si aggiungono puntate di death/thrash sfrenato alla Defleshed o Vomitory. Tuttavia, questi ragazzi si rivelano saper variare la loro proposta musicale, aggiungendo un po’ di marciume old school in “Mother of the seven sins”, mentre in “Obliteration…” sento addirittura influenze dei primi Morbid Angel, il che è un ottimo plusvalore per me. E se finora i Dechristianized non avessero convinto abbastanza, specialmente grazie a un batterista che dietro le pelli mena fendenti e cartelle in faccia a non finire, la conclusione di questo Ep viene lasciata a un dittico di chiusura come “Temple of sickness” e “Evil Sacrifice”, una più brutale e violenta dell’altra, che non fanno altro che aggiungere ancora più qualità alla loro proposta musicale.
In altre parole, “Litanies of iconoclasm” è il jackpot che non ti aspetti, la proposta musicale underground vincente e garantita, dove al massimo si può consigliare alla band di esagerare e osare ancora di più sia in assoli che in velocità, ma già così siamo messi più che bene. Per i fans del death metal italiano, perdersi un Ep così sarebbe un delitto tutt’altro che perfetto. Ben fatto.