Duocane «Teppisti In Azione Nella Notte» [2022]

Duocane «Teppisti In Azione Nella Notte» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
09.08.2023

 

Visualizzazioni:
423

 

Band:
Duocane
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Titolo:
Teppisti In Azione Nella Notte

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Stefano Capozzo :: Bass, vox
Giovanni Solazzo :: Drums

 

Genere:
Math-rock / Stoner / Noise

 

Durata:
25' 19"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
12.10.2022

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Doppio Clic Promotions
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Recensione

Luci ed ombre per il primo full length breve (poco più di 25 minuti) per i Duocane, un combo da Bari, che ci propone un alternative rock interessante e sperimentale, fatto perlopiù con voce, basso e batteria (un po’ di chitarra c’è, ma non so se qualche strano pedale fa quel sound), e altri orpelli come strumenti a fiato sparsi qua e là per l’album.
Perché luci ed ombre? Perché la mistura sonora dei Duocane a volte funziona alla grande, dove i nostri riescono a fare dei brani rock senza chitarra, come nella inaspettatamente grintosa “Il sonno degli statali” o nella intrigante (e migliore di tutte) “Neqroots”, oppure riescono a suonare con un mood terso tipo Red Hot Chili Peppers di “Under the bridge” in brani come “70021”, dove il sound si dimostra piacevolmente diversificato. Dove secondo me invece i Duocane falliscono è in certi momenti che francamente sembrano buttati là senza troppa cognizione di causa, come nello stacco a metà brano di “Algo ritmo” francamente evitabile; inoltre, a volte le coordinate sonore cambiano un po’ troppo spesso, con un brano chiamato “Zona giallo rossa” che grazie a un organo denota tutto l’amore per gli anni 70 e a cose tipo Emerson Lake Palmer ma che va a suonare molto diverso, e la fine è affidata ad un brano francamente incolore, che capisco essere una conclusione più tra le righe, ma che francamente scorre via secondo me senza colpo ferire.
“Teppisti in azione nella notte” è per questo motivo un disco a luci ed ombre, che a volte centra il mood, ma che per la scarsità dei mezzi (leggasi: essere in due a fare musica) è costretto ad apportare variazioni anche notevoli da un sound che spesse volte è semplice, e che per questo motivo finisce per spiazzare un po’ l’ascoltatore. Sarebbe bello se i Duocane riuscissero a fare un sound che riesca a tenere insieme tutte le loro influenze, ma per ora ciò non avviene, e sentiamo musica che a volte funziona e altre no. Per essere un disco di debutto, un po’ di acerbo ci sta, ma c’è anche qualcosa di buono. Per ora facciamocelo bastare, ma in futuro per me si può chiedere più personalità ai Duocane.

Track by Track
  1. Entropia, ed esco zoccola (manifesto anarco-menefreghista) 65
  2. Algo ritmo 65
  3. Neqroots 75
  4. Il sonno degli statali 70
  5. Old man yells at cloud 65
  6. 70021 70
  7. Zona giallo-rossa 65
  8. Biascica, apri tutto 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 55
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
65

 

Recensione di Snarl pubblicata il 09.08.2023. Articolo letto 423 volte.

 

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