Cani dei Portici «Hype For Nothing» [2023]

Cani Dei Portici «Hype For Nothing» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
14.08.2023

Band:
Cani dei Portici

Titolo:
Hype For Nothing

Nazione:
Italia

Formazione:
Demetrio Sposato :: Drums
Claudio Adamo :: Vox, Guitars

Genere:
Dogcore / Postdog

Durata:
27' 24"

Formato:
EP

Data di Uscita:
21.04.2023

Etichetta:
Time To Kill Records

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
Anubi Press

Recensione

Scusate, ma il caso di “Hype for Nothing” dei Calabresi Cani dei Portici (ma trasferiti a Bologna) a me pare un episodio di noise rock fin troppo astratto e abbastanza poco comprensibile, e non è facile tenere l’interesse alto per la sua pur non grande durata, che è meno di mezz’ora.
Il motivo è dato dal fatto che è ovvio che i CdP giocano a spiazzare, a essere istrionici e imprevedibili, ma il risultato finisce più per confondere l’ascoltatore che a renderlo partecipe, dove solo “Break away” risulta un po’ più comprensibile, anche se è spezzata in due parti, delle quali la prima più elettrica e mossa, e l’altra decisamente più soffusa e distesa, per un effetto in realtà neanche male, ma sentito e risentito da diverse bands post che si cimentano in questo genere. Proseguendo, è il senso di abbozzato che danneggia questo “Hype for nothing”, che si ravvede in una “ASAP” che patisce proprio questa caratteristica, e con una title track che francamente mi sembra andare un po’ alla cieca. Bisogna aspettare “Farfalle” per ascoltare qualcosa di più avvincente, e questo brano ci riesce in parte in quanto disarmonico, sghembo e curioso, seppur poco distorto, ma è ormai troppo tardi e alla fine dell’ascolto ti resta un punto interrogativo per come tutto dovrebbe intersecarsi con il contesto precedente.
Insomma: “Hype for nothing” non è un disco da disprezzare, ma confermo quanto detto prima: è un disco abbozzato, dove le idee ci sono, ma sono fin troppo variabili, e dove soprattutto la personalità della band è tutt’altro che ben canalizzata, risultando in una musica sicuramente spiazzante, ma anche poco comunicativa. Probabilmente il pubblico del noise, dello sludge e di derivati affini del rock potrebbero essere interessati a questo Ep dei Cani dei Portici, ma per me anche se la loro proposta musicale non è da cestinare, è comunque confusa e troppo contorta.