Aktopasa «Journey to the Pink Planet» [2022]

Aktopasa «Journey To The Pink Planet» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
17.08.2023

 

Visualizzazioni:
319

 

Band:
Aktopasa
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Titolo:
Journey to the Pink Planet

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Lorenzo Barutta :: guitar;
- Silvio Tozzato :: bass guitar;
- Marco Sebastiano Alessi :: drums;

 

Genere:
Psychedelic Space Rock

 

Durata:
52' 17"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
02.12.2022

 

Etichetta:
Argonauta Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Grand Sounds PR
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Recensione

Nati nell’interland veneziano gli Aktopasa, il cui nome in lingua Nepalese significa polpo, si cimentano offrendoci per il loro disco di debutto “Journey To The Pink Planet”, sette tracce strumentali frutto di un contesto di matrice psichedelica, stoner, post rock attraverso cui vogliono coinvolgerci nella ricerca e scoperta di sé stessi. La band offre un contesto ritmico molto lento in cui l’elemento melodico è quello che raggiunge in sostanza l’apice caratterizzando ogni singola traccia. I passaggi e i vari fraseggi di chitarra elettrica sono privi di distorti ed incentrano per la maggiore l’effetto psichico e spirituale dell’intero lavoro, così strumentalmente narrandoci nota dopo nota, l’esperienza di questa band. Le lunghe tracce che sfiorano abbondantemente i cinquanta minuti di ascolto, riescono e generare contesti al limite dell’ipnotico, richiamandosi molto alle correnti del rock psichedelico anni ’70 che ben viene strumentalmente interpretato dalla band. Le aperture dei brani sono sempre riservati alla chitarra elettrica, sempre in assetto acustico, in cui la ritmica diviene a poco a poco un crescendo per offrire l’analisi e le dinamiche frutto dell’esperienza del terzetto. Concludendo, il disco offre un contesto armónico e melodico piuttosto pacato e piacevole dando luogo a spunti per meditare e comprendere, in sostanza, la psyche del mondo e quant’altro, ma oggettivamente, al di là di una decente prova, sotto un profilo di originalità o di innovazione non c’è poi molto.

Track by Track
  1. Alif 60
  2. Calima 60
  3. Lunar Eclipse 65
  4. It's Not The Reason 65
  5. Agarthi 65
  6. Sirdarja 60
  7. Foreign Lane 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
63

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 17.08.2023. Articolo letto 319 volte.

 

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