Recensione

Non male questo Ep a tre tracce del duo tarantino di Le Chantmort, un progetto che vede coinvolti due ragazzi che suonano death metal ispirandosi prevalentemente a Behemot ed Hate Eternal ma richiamando, nei contesti più black, anche Mayhem e via discorrendo. Il lavoro, di poco più di un quarto d’ora d’ascolto, pur offrendo un quadro compositivo di rispetto di rileva abbastanza intenso nelle dinamiche sia ritmiche che soliste; i riff sono molto potenti al pari delle andature compatte e di buon gusto. La band, per la maggiore trattando tematiche esoteriche e sataniste, richiama molto anche concetti e teorie letterarie ispirandosi al Faust di Goethe. L’approccio della band è deciso, lineare e molto determinato, tanto è vero che in alcuni momenti pare di ascoltare “Upon Desolate Sand” del grande Erik Rutan, anche per la parte dei lead solo; in ogni caso le tre tracce che meriterebbero una maggiore cura nella produzione sono risultate molto ben concepite. Auspichiamo quindi che il progetto del duo torni quanto prima, magari con qualche traccia in più, in uno studio di registrazione più attrezzato e possa omaggiarci della buona proposta che è già di per sé racchiusa in questo ''Profanous Catastrophic''.

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