Dogs ‘N’ Bones «Dirty Fuckin' Loud» [2006]

Dogs ‘n’ Bones «Dirty Fuckin' Loud» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Ernando »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Dogs ‘N’ Bones

Titolo:
Dirty Fuckin' Loud

Nazione:
Italia

Formazione:
Mauro 'Seven' Maccarini - voce
Andrea 'Dr.Rock' Tinnirello - chitarra
Manuel 'Hellcat' Gatti - basso
Simone 'Oldboy' Oldofredi - batteria

Genere:

Durata:
35' 34"

Formato:

Data di Uscita:
2006

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Manco a farlo a posto, proprio in questo periodo, stavo rispolverando le discografie di L.A.Guns, Love/Hate, Hanoi Rocks, Hellacopters, Turbonegro e Guns N’ Roses, colto da un irrefrenabile desiderio di riascoltare parti fondamentali della mia vita musicale, e non solo: ed eccomi piombare davanti questo dischetto con su incise 9 tracce di Street/Punk proveniente direttamente dall’Italia e, più precisamente, da Brescia. E a dirla tutta, questo gruppetto non è niente male e non sfigura davanti a gruppi ben più blasonati, come, appunto, quelli dapprima citati; naturalmente, le vette toccate non sono ancora paragonabili a quei mostri sacri, ma ci sono tutti i presupposti affinché i nostri connazionali possano incidere perle indimenticabili del genere. I Dogs ‘N’ Bones, quindi, propongono un sound che si pone nel giusto mezzo tra lo street e il rock/punk, con capitoli ora più vicini all’uno ora all’altro. Il tutto è ben suonato, con riff ispirati, assoli coinvolgenti, cori e linee vocali ruffiane al punto giusto, parti ritmiche precise: l’unica pecca è da ricercarsi nel timbro vocale, troppo pulito per uno stile musicale in cui si abbisogna di un singer che sia graffiante, singolare e che ispiri l’emulazione altrui. Per quanto riguarda la produzione gli ex G@attitude, questo il nome dei lombardi prima di questo full-lenght, si sono affidati ad un nome altisonante della scena italiana e internazionale, Dario Mollo, già produttore di Anathema e Lacuna Coil, il quale ha apportato una grandissima professionalità al lavoro registrato nei suoi Damage Studios di Ventimiglia. Insomma, un lavoro di indubbio valore per chi ha fame di quel groove indimenticabile che ha contraddistinto gli anni ’80 e parte del decennio seguente: non ve lo lasciate scappare per nessun motivo!