Lacerhate «Blood.Lies.Idiots.Death.» [2022]

Lacerhate «Blood.lies.idiots.death.» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
30.09.2023

 

Visualizzazioni:
509

 

Band:
Lacerhate
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Titolo:
Blood.Lies.Idiots.Death.

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Fra :: Voice;
- Mauro :: Bass Guitar;
- Ale :: Guitar;
- Ivan :: Guitar;
- Dave :: Drums;

 

Genere:
Hardcore / Metal

 

Durata:
32' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
17.11.2022

 

Etichetta:
1054 Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Nati nel 2008 i Lacerhate rilasciano il nuovo album “Blood. Lies. Idiots. Deaht., secondo della propria carriera che, ad essere sinceri, pur disponendosi stilisticamente in un metal hardcore denso e incisivo, a lungo andare, diversamente da moltissime realtà similari a questa in disamina, riescono a personalizzarsi offrendo un sound con molti groove e linee melodiche ma allo stesso tempo utilizzando ritmiche anche piuttosto moderate, mai prive di un aggressivo e caldo scream. I riff tendono a sprigionare una successiva induzione strutturale e ritmica anche più coinvolgente rispetto al debutto, difficilmente ripetendosi tra un brano e l’altro, in cui aggressività, odio e veleni di ogni genere vengono esternati aggressivamente tra note distorti e gutturali. Altro punto a favore del lavoro e l’ottima linea produttiva che mette perfettamente in risalto ogni minimo dettaglio che mai dispiace; quanto ai brani la band si mette sin da subito in evidenza con “15 (Inhaled)” per i suoi riff melodici ma ancora con “Icky Drops” l’innata aggressività unificata a contesti quasi tribali, la cattivissima “Scum Of Earth”, brano tra i migliori della scaletta ritmica coinvolgente e tantissima carica esplosiva; anche il conclusivo “B.L.I.T.” non è da meno compattezza e tanta potenza sonora pronta a fracassare le orecchie. Il disco, rispetto al debutto, segna una nuova era compositiva per la band fatta di maggiore aggressività in cui lo scorrimento veloce e l’aggressività, tipiche dell’hardcore, rappresentano in sostanza la regola.

Track by Track
  1. Dawn of the Black Season S.V.
  2. 15 (Inhaled) 70
  3. Dirty Flags 75
  4. Puppets 75
  5. Icky drops 70
  6. Interlude 70
  7. Gone 75
  8. Scum of the Earth (cliché) 80
  9. B.L.I.D. 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
74

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 30.09.2023. Articolo letto 509 volte.

 

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