Necrotombs «Shadow People» [2022]

Necrotombs «Shadow People» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Wolverine »

Recensione Pubblicata il:
13.10.2023

Band:
Necrotombs

Titolo:
Shadow People

Nazione:
Italia

Formazione:
- Xerberus :: All Istruments;

Genere:
Death / Black Metal

Durata:
41' 12"

Formato:
CD

Data di Uscita:
10.12.2022

Etichetta:
Autoproduzione

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
Against PR

Recensione

Veramente estremo il nuovo disco dei Necrotombs intitolato “Shadow People”, un concentrato tra death e black metal capace di generare atmosfere cupe e sonorità compatte difficili da reperire tra la massa. Forte di riff tipicamente ronzanti e di una ritmica che è parimenti in grado di spaziare da contesti acceleratissimi sino a improvvisi mid tempo, le dieci tracce di questo disco non lasciano dubbi circa la preparazione artistica del proprio unico membro Xerberus. La nuova fatica della band incentra questa volta i propri contenuti all’interno di un viaggio realizzato all’interno della psiche umana e guidato da figure spettrali come quelle degli uomini ombra sino a giungere al paranormale; in ogni caso i contenuti del disco, dimostrano una totale coerenza con il genere e dimostrano la capacità dell’autore di generare contesti potenti e ben curati che mai minimamente si distaccano dal contesto black. Anche il rauco screaming si pone a pieno agio con i contenuti del disco; tra le migliori tracce l’opener effettiva “Darkness Walk”, preceduta da un intro, diciamo che mette sin da subito le carte in gioco offrendo una sincronica ritmica diretta, forte tirata per decretare al meglio la commistione tra black e death metal; anche la successiva “Torment Soul” si dispone su di un riff molto compatto e sviluppa una ritmica che presenta un passo meno intenso ma pur non perdendo mai l’effetto e l’innata indole black che la caratterizza; “Ancient Belief” è ancora una volta una vera e propria mazzata sui denti che non perde neanche quell’intuitività melodica che ne decreta ancor di più l’essenza; ottima è poi “Sleep Paralysis” altro incredibile brano forte di un’andatura caratterizzata da un incessante refrain; è poi la volta di “Behind The Door” altra ottima prova in chiave black metal che chiude il platter rilevandosi capace di sorprendere sino all’ultima nota per la straordinaria ritmica e annessi motivi strutturali. Un disco non per deboli di cuore ma ricco di tante soddisfazioni.