The Kaleido Sound Project «Into the Unknown» [2022]

The Kaleido Sound Project «Into The Unknown» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
15.10.2023

 

Visualizzazioni:
474

 

Band:
The Kaleido Sound Project
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Titolo:
Into the Unknown

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Fabrizio Abrate :: All instruments

 

Genere:
Heavy Metal

 

Durata:
25' 32"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2022

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ritorna il nostro Fabrizio Abrate col suo progetto solista, “The Kaleido sound project”, e lo fa con un EP più riuscito del precedente, che trovai non male ma anche un po’ canonico.
La chiave della riuscita di questo “Into the unknown” è la genuinità musicale, che consiste in un musicista evidentemente partito come chitarrista metal, per poi arricchirsi verso partiture più bluesy e progressive, nonché con una passione per le sonorità solari, melodiche e atmosferiche, come si sente sin dall’opener “Guitarblade”, armoniosa e ariosa e che funge anche da leit motif per il disco. Certo, ogni tanto si sente qualche retaggio metal tipico dei Maiden come in qualche fraseggio di “Distant memories” o nell’inizio e fine di “Quest for freedom”, ma anche in questi due brani lo stile di Abrate va più che altro per la sua strada e non si rifugia presso sonorità di altri. Al massimo solo la title track conclusiva ha degli accenni alla Santana nella solista, ma si tratta di parentesi e poco più.
Questo è dunque “Into the unknown”: un album che non vuole scopiazzare i vari Vai, Satriani, Gambale etc, ma si lascia ascoltare molto bene grazie al suo stile elegante ma non altezzoso. Per gli amanti della chitarra solista, date un ascolto a questo disco.

Track by Track
  1. Guitarblade 70
  2. Distant memories 75
  3. Rays of darkness 70
  4. Quest for freedom 70
  5. Dance with fate 70
  6. Into the unknown 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
73

 

Recensione di Snarl pubblicata il 15.10.2023. Articolo letto 474 volte.

 

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