S.C.I.O. «Discorsi Distorti» [2023]

S.c.i.o. «Discorsi Distorti» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
28.10.2023

 

Visualizzazioni:
563

 

Band:
S.C.I.O.
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Titolo:
Discorsi Distorti

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Riccardo Tosoni :: Bass (Live);
- Michele Chiozzani :: Drums (Live);
- Stefano Scioni :: All project, Bass;

 

Genere:
Alternative Rock

 

Durata:
58' 33"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
19.09.2023

 

Etichetta:
Overdub Recordings
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il progetto S.C.I.O., one man band realizzato da Stefano Scioni, debutta nelle quindici tracce di “Discorsi Distorti”, un disco di alternative rock che nasce dalle passioni e dalle inquietudini di un artista ai giorni d’oggi. A cominciare dal fatto che l’intero lavoro è tutto realizzato con il basso che assume anche i connotati di una chitarra per le modalità con cui viene suonato oltre anche all’uso di alcuni effetti. Quello che si ascolta durante i tre quarti d’ora di ascolto è un qualcosa che racchiude anche teatralità tenuto conto che di tanto in tanto vengono inserite letture fatte in prima persona dal medesimo autore. L’autore riesce ad allineare con una certa maestranza alcune partiture che rendono un effetto unico all’ascolto; in alcuni brani, ricorre anche all’utilizzo dell’elettronica al punto da forgiare sonorità mistiche ed eteree trattandosi in sostanza di un disco proteso alla ricerca di sonorità particolari che mai si distaccano dallo strumento cardine per l’autore ovvero il suo basso. I quindici brani realizzati dall’autore rappresentano quindi un ventaglio all’interno del quale lo stesso spazia alla ricerca delle miglior creatività possibile come nel caso di “Pseudoumani” dove un clean procede passo per passo con la lentezza del basso e delle annesse basi sottostanti; quasi industrial per i sottofondi coesi e complessi è invece “About Brunale” in cui l’autore attraverso effetti e riverberi del basso fa tutto il resto; “Sasha Corri” sembra un misto tra sperimentazione e jazz fusion altro brano in cui l’autore dimostra la propria classe e l’osare senza temere. “Le Prigioni di Jaco” offrono un basso polifunzionale disposto in più fronti sia in refrain che nella ritmica. Un debutto dove chi si mette in gioco sa che l’essere originali è cosa da pochi.

Track by Track
  1. Primo cielo S.V.
  2. Blame the colours 75
  3. Elettronoia 75
  4. Respiri verso l'alba 75
  5. Tra le tue parole 80
  6. Pseudoumani 80
  7. Nostalgia e DNA 75
  8. About Brunale 75
  9. Il sole è solo mio 80
  10. Sasha Corri 80
  11. Riferimenti in circolo 75
  12. Le prigioni di Jaco 80
  13. Cnquiste 75
  14. La luce di Rol 75
  15. Dorotea 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 28.10.2023. Articolo letto 563 volte.

 

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