Descent Into Maelstrom «Dei Consentes» [2023]

Descent Into Maelstrom «Dei Consentes» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
12.11.2023

 

Visualizzazioni:
455

 

Band:
Descent Into Maelstrom
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Titolo:
Dei Consentes

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Andrea Bignardi :: rhythmic guitar, vocals;
- Mattia Panunzio :: lead guitar;
- Michele Augello :: bass;
- Pietro Buzzi :: rhythmic guitar;

 

Genere:
Dodecaphonic Metal

 

Durata:
37' 18"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
05.04.2023

 

Etichetta:
Club Inferno
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Per gli amanti del death metal potente e tecnico, è recentemente in circolazione questo “Dei Consentes”, quarto disco per il quartetto emiliano dei Descent Into Maelstrom, band formatasi nel 2016 la cui particolarità ricade nell’aver esteso all’interno di un genere estremo il contesto del metal dodecafonico, all’interno del quale, nella brutale velocità del death metal, vengono a confluire contesti melodici ed oscuri che si intrecciano per la loro atmosfera gratificante per dare luogo ad un qualcosa di unico. In sostanza, nel corso dell’ascolto di ogni brano, si ha la sensazione di sentire due brani in contemporanea, uno potente ed estremo di death metal e l’altro quasi felpato, pacato e moderato per l’effetto sonoro che si percepisce. Procedendo alla disamina del tutto, si hanno nelle dodici tracce del disco, da un lato, death metal tagliente, diretto e dai tratti progressive, all’interno del quale riff potentissimi adiuvati da una ritmica forsennata ma in constante variazione, fanno tutto il resto. Dall’altro lato si ha il sovra citato contesto dodecafonico, le cui note vengono percepite sotto la possenza del death metal nel pieno rispetto delle ritmiche che nel frattempo procedono la propria esecuzione in controtempo rispetto a tutto il resto colmando e rendendo ancora di più completo il tutto. A ciò si aggiunga anche un buon growling di efficiente portata, ma capace di uniformarsi anche ai repentini mutamenti ritmici con una padronanza unica. L’ascolto del disco fa facilmente venire in mente per gli intrigati e particolari passaggi band quali Cynic, Pestilence e, per brutalità, i Behemoth oltre ad altre numerose realtà. Il disco in sostanza, indirizzato ad una platea di appassionati di generi estremi e potenti, rafforza il proprio credo grazie alla singolare particolarità che lo caratterizza e che inevitabilmente non fa che abbellirne il contenuto e rendere glorioso il nome di questa band.

Track by Track
  1. Cinis et Pulvis 75
  2. Triumphus Falsarius Daemonium 75
  3. Abyssus Devorat Terram 80
  4. Infecundus 75
  5. Pater 80
  6. Silvarum Patrona 75
  7. Deus Sol Invictus 75
  8. Amor Sola Lex 80
  9. Deus Belli 75
  10. Silentium 80
  11. Mater 80
  12. Defloratio Gratiae 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 12.11.2023. Articolo letto 455 volte.

 

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