Les Longs Adieux «Piccolo Dizionario di Parole Fraintese» [2023]

Les Longs Adieux «Piccolo Dizionario Di Parole Fraintese» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
19.11.2023

 

Visualizzazioni:
361

 

Band:
Les Longs Adieux
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Titolo:
Piccolo Dizionario di Parole Fraintese

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Federica Garenna :: vocals, synth and programming;
- Frank Marrelli :: guitars, bass, alto sax on La Magara;
- Alessandra Trinity Bersiani :: synth;
- Valerio Michetti :: drums;

 

Genere:
Darkwave / Synthwave

 

Durata:
31' 4"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2023

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Di matrice Synth Pop Rock, Post rock Wave, è invece l’uscita dei Les Longs Adieux intitolata “Piccolo Dizionario di Parole Fraintese” in cui otto tracce si presentano con un carico e corposo sound di matrice anni ’80, se vogliamo, e che richiama echi di pseudo band dell’epoca. In ogni caso il disco, di non semplicissima assimilazione, ripercorre un contesto misto dove, per la maggiore, un coeso e compatto clean rigorosamente in lingua madre, tutto al femminile, disposto in un impianto vocale alquanto oscuro e mascolino fa tutto il resto. La base di ciascuno degli otto brani in disamina, resa con una batteria dal sound totalmente piatto, è per la maggiore impostato con un synth pienamente coinvolto per effetti e motivi, andando in alcuni brani anche oltre le proprie dinamiche per lasciare un marcato quanto interessante segno. In ogni caso, brano dopo brano, emergono anche contesti di matrice più industrial ma in definitiva i contenuti del lavoro si incentrano prevalentemente dall’inizio alla fine sugli orizzonti musicali indicati in apertura che tendono a volgere nella stessa direzione al punto da rendere spesso alcuni brani anche abbastanza simili nei contenuti. La chitarra viene prevalentemente assorbita in ogni brano dal synth e fa la propria rara figura in qualche brano come “Amarcord”, probabilmente il più attraente, in cui convogliano tutti gli elementi stilistici che forse caratterizzano al meglio la band. Non altro da aggiungere se non il fatto che il disco, ad avviso di chi scrive, non suscita particolari emozioni al punto da proporsi come un remake proiettato indietro nel tempo per gli amanti di sonorità e musiche ormai sempre più rare e difficili da reperire.

Track by Track
  1. Calesse 60
  2. Contrary Mary 60
  3. La Magare 55
  4. Propagande 60
  5. Bouganville 60
  6. Amarcord 65
  7. Goccia dopo goccia 60
  8. Ostalchia 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
60

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 19.11.2023. Articolo letto 361 volte.

 

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