Misty Route «Without a Trace» [2023]

Misty Route «Without A Trace» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
24.11.2023

 

Visualizzazioni:
584

 

Band:
Misty Route
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Titolo:
Without a Trace

 

Nazione:
Grecia

 

Formazione:
- Lefteris Saatsakis :: Guitars, Vocals;
- George Armando Konomi :: Bass;
- Kostas Bacopoulos :: Drums;

 

Genere:
Alternative Metal

 

Durata:
52' 25"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
24.11.2023

 

Etichetta:
Bitume
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli ateniesi Misty Route debuttano per la prima volta nella scena underground mondiale con “Without A Trace”, un disco dal sapore prettamente oscuro e melodico, forte di un alternative metal moderno di matrice psichedelica assai ricco di iniziative. La band nel corso dell’ascolto delle nove tracce proposte, offre delle dinamiche compatte e, come accennato, particolarmente melodiche che vanno a unificarsi all’ottima linea produttiva per omaggiarci nel complesso di un valido risultato. Oltre ad un clean diretto, la struttura compositiva dei brani tende anche ad assumere connotati più sperimentali a cui è impossibile rimanere indifferenti. La vena oscura si percepisce costantemente sia attraverso i numerosi contesti acustici che nel corso dei ritornelli, sempre pronti ad offrire un cerchio di emozioni difficile da scalfire. Non manca neanche qualche groove che in ogni caso si miscela sempre all’interno della matrice più rock e potente che questa di cui questa band di fregia nel proprio DNA; le emozioni in ogni caso non tardano ad emergere a cominciare dall’intro per poi propagarsi su brani difficili da dimenticare tra cui “Sweet Revenge” per la propria natura più psichedelica, mentre “To The Last Breath” ci ricorda i Metallica di Load con un sound più oscuro olre che per l’interpretazione del caldo clean; da ricordare poi “Ride Alone” brano indubbiamente che si rileva tra i più pesanti del platter soprattutto nella sua seconda parte; molto coinvolgente per i suoi ritornelli e invece “For You”; cattiva l’apertura di “Till Dawn”, brano al limite tra metal e alternative per la propria forte indole e i potenti distorti; chiude il disco “Odyssey” un'altra buona prova per la band per le altalenanti andature e per l’incredibile assetto e compattezza del sound. Un disco rivelazione definirei questo “Without A Tarce” in cui a prevalere, al di là di qualche similitudine ai Metallica meno graditi della metà degli anni ’90, è una buon linea compositiva e tantissima energia.

Track by Track
  1. Intro S.V.
  2. Faceless 85
  3. Sweet Revenge 80
  4. To The Last Breath 85
  5. The Stage 80
  6. Ride Alone 80
  7. For You 80
  8. Lost In A Fairytale 85
  9. Till Dawn 80
  10. Compass 80
  11. Odyssey 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
81

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 24.11.2023. Articolo letto 584 volte.

 

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