Maze Of Sothoth «Extirpated Light» [2023]

Maze Of Sothoth «Extirpated Light» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
08.12.2023

 

Visualizzazioni:
468

 

Band:
Maze Of Sothoth
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Titolo:
Extirpated Light

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Fabio :: Lead Guitars, Synth;
- Cristiano :: Bass / Vocals;
- Matteo :: Drums;
- Riccardo :: Lead Guitars;

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
33' 16"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
24.03.2023

 

Etichetta:
Everlasting Spew Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Non perdono di certo la grinta che li ha da sempre contraddistinti neanche con l’uscita di questo secondo travolgente quanto brutale “Extirpated Light” i nostrani Maze Of Sothoth, band proveniente da Bergamo, da sempre sulla cresta dell’onda grazie al proprio sopraffine ed elegante stile che nulla ha a che invidiare a band quali Hate Eternal, Morbid Angel, Abysmal Dawn e via discorrendo. Le imponenti nove tracce si propongono con intensità e barbaria oltre ad un propositivo brutal death metal in cui compatti riff e ritmiche folli fanno tutto il resto senza mai privarsi di qualche passaggio più melodico. Il lavoro si propone in maniera autonoma e senza ricorrente a particolari correnti moderne in sostanza segue il proprio credo e punta dritto al risultato. Anche il growling cavernicolo è deciso e si convoglia appieno nella mattanza sonora tra stop’n’ go lead solo e riff biblici. Il guitar work è inarrestabile, diretto, coeso con riff che non perdono un colpo dal primo all’ultimo brano e ricordano “Conquering the Throne” debutto degli Hate Eternal nel lontano 1999; quanto ai brani, alle orecchie dei più esperti si presentano in maniera completamente diversificata l’uno dall’altro e, a partire dall’opener affidata a “The Unspeakeble” brano compatto e velocissimo, la successiva “Eliminate Contamination” assume connotati più melodici senza mai perdere la brutalità che la caratterizza; straordinario è invece “Blood Tribute”, un brano lento, melodico nella sua prima parte che ben presto si trasforma in un’arma letale; “The Plague” è invece un brano breve ma anch’esso ricco di inventiva tra lead solo e stop’n’go inimitabili; da ricordare anche per una interpretazione maggiormente spirituale del growling è “Sanctae Inquisitionis”, un brano che si riallaccia a “Blood Tribute” per melodie e moderazione. In conclusione possiamo decretare il disco come prova di eccellenza qualificata che mostra la maturità e la grande indole che caratterizza questa band.

Track by Track
  1. The Unspeakable 80
  2. Eliminate Contamination 80
  3. The Revocation Dogma 80
  4. Blood Tribute 85
  5. Blasphemous Ritual 85
  6. The Plague 85
  7. Parallel Evolution 80
  8. Sanctae Inqvisitionis 85
  9. Scorn Of Flesh 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
83

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 08.12.2023. Articolo letto 468 volte.

 

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