Giobia «Acid Disorder» [2023]

Giobia «Acid Disorder» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Wolverine »

Recensione Pubblicata il:
16.12.2023

Band:
Giobia

Titolo:
Acid Disorder

Nazione:
Italia

Formazione:
- Bazu :: Vocals, String instruments;
- Detrji :: Bass;
- Melissa :: Synthesizers, Vocals;
- Pietro :: Drums;

Genere:
Neo-psychedelia / Acid Rock

Durata:
45' 8"

Formato:
Vinile 12"

Data di Uscita:
28.04.2023

Etichetta:
Heavy Psych Sounds

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
Purple Sage PR

Recensione

Già noti per le precedenti uscite che ne hanno sostanzialmente glorificato le gesta nel panorama rock psichedelico nostrano, i Giöbia rilasciano la loro quarta produzione discografica con otto tracce pressate in “Acid Disorder”, un disco da intenditori tanto per intenderci e fuori dal comune. Ancora una volta la band riesce a fare presa sulla propria platea grazie a strutture sonore psichedelico spaziali, amalgamate in andature moderate tra saturazioni sonore, e alterazioni sviluppate su effetti unici all’udito; a ciò si aggiunga il clean talvolta maschile e altre volte femminile dell’organista Melissa Crema che ricorda nelle sue performance un po’ una Dorhia Cottrell più dinamica ma pur sempre d’effetto. Gli otto brani, stanti i tre quarti d’ora abbondanti di ascolto, non lasciano spazi vuoti né, tanto meno, falde o momenti noiosi, ma anzi, al contrario, si armonizzano costantemente a cominciare dall’opener strumentale “Queen Of Wands”, un brano che sin da subito mette a proprio agio l’ascoltatore di fronte ad effetti e scenari space rock dall’effetto indescrivibile; ai limiti dell’onirico è invece “ The Sweetest Nightmare”, un brano melodico, pacato e riflessivo; nuove sonorità spaziali per “Consciousness Equals Energy”, anch’esso estremamente affascinante per le proprie dinamiche racchiuse anche da un compiacente lead solo di chitarra; sembra percepire quasi un sound alla Pink Floyd con “Blood Is Gone”, un brano coinvolgente tutto da assaporare dall’inizio alla fine per le straordinarie performance realizzate dalla band; molto più rock le ultime tre “Circo Galattico”, “In Line” e “Acid Disorder”. Disco originale e dai contenuti particolari la cui forza è proprio insita nella capacità di sapere trovare l’essenza sonora tra psichedelico, etnico, spaziale e quanto di meglio ad ogni ascolto c’è ogni volta da scoprire.