Valadier «Carmina Belli Apocalypsis» [2023]

Valadier «Carmina Belli Apocalypsis» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
09.01.2024

 

Visualizzazioni:
853

 

Band:
Valadier
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Titolo:
Carmina Belli Apocalypsis

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Unukalhai :: Concept, Vocals, Lyrics;
- Blight :: Guitars, Bass, Programming;
- Winterkvlt :: Vocals, Wind Instruments;

 

Genere:
Medieval Black Metal

 

Durata:
55' 10"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
15.12.2023

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dopo l’uscita di un Ep lo scorso anno, disco che ebbi l’occasione di recensire ottimamente, debutta questa volta con un full lenght completo la black metal band dei Valadier, originaria di Macerata ed autrice di otto nuove tracce appartenenti a “Carmina Belli Apocalypsis”, un disco nuovo, coinvolgente e potentissimo che rievoca a 360° il tema delle battaglie al tempo delle crociate così come lascia anche ben intendere la splendida artcover dell’album. I contenuti del disco, reso tra l’altro da una degna produzione, contestualizzano un clima nefasto e di carneficina dovuto alle splendide interpretazioni sonore disposte tra riff taglienti e ritmiche alternate; interessante e ben riuscito è anche il gioco delle melodie di cui la band si serve per ammorbidire in alcune parti il disco i cui brani, forse anche un po’ troppo lunghi, qualche volta potrebbero correre il rischio di risultare appena ristagnanti. In ogni caso, da mettere in evidenza anche il ricorso a strumenti medioevali per alcuni passaggi acustico melodici che immergono ancora di più l’ascoltatore nel clima storicamente rievocato dalla band. Lo scream, nel corso dell’esecuzione di alcuni brani, assume toni e versi satanici per rendere ancora più marcio il clima infernale che si respira dall’inizio alla fine dell’ora scarsa di ascolto e la parte cantata spesso viene addirittura lasciata anche ad una voce femminile come in “At The Court Of Seven Hills” alternandola ad un acerbo scream che abbiamo ben imparato a conoscere e ad apprezzare nel corso della precedente uscita. Inutile procedere con la disamina delle singole tracce che, per la maggiore, e alle orecchie e all’esperienza di chi ascolta, si rivelano complete, efficienti e pregne di odio e tali da confermarci la valenza di una band che, già messasi in evidenza con il precedente assaggio, farà ancora molto parlare di sé.

Track by Track
  1. Under the Skies of Gehenna 80
  2. Altar of the Lost Firmament 80
  3. At the Court of the Seven Hills 85
  4. Through the Blackwater Valley 85
  5. As the Shadow Pass the Days 80
  6. Eclipsed by the Palm of Hamsa 80
  7. Requiem of the Dark Ages 80
  8. In the Sign of Stygian Watchers 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
82

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 09.01.2024. Articolo letto 853 volte.

 

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