MotorTrinken «Involution» [2023]

Motortrinken «Involution» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
13.01.2024

 

Visualizzazioni:
417

 

Band:
MotorTrinken
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Titolo:
Involution

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Omar Ubbiali :: Chitarra e Voce;
- Katy Colpani :: Basso;
- Davide Sirtori :: Batteria;
Daniele Piazza:: Chitarra solista;

 

Genere:
Heavy Metal

 

Durata:
32' 18"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2023

 

Etichetta:
Elevate Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Tra Hard Rock ed Heavy Metal i MotörTrinken rilasciano il loro secondo disco studio “Involution” attraverso un insieme di contesti diretti e potenti che confermano il potenziale di questa band. Fortemente ispirati ai Motorhead, il quartetto bergamasco ci diverte per una quarantina di minuti con nuove otto tracce miscelate tra heavy e hard rock; l’effetto generato è improntato sul non strafare ma piuttosto sull’essenziale proprio per offrire un prodotto coerente e divertente capace di metterci di buon umore e fare allo stesso tempo un po’ di casino. L’artcover del disco ricorda un po’ l’Ep dei Massacre di “Inhuman Condition” datato 1992 ma non per questo non merita i dovuti apprezzamenti tenuto conto che in qualche maniera rievoca le medesime problematiche di un tempo e naturalmente ambientate a tempi di certo più moderni. I riff si impongono ininterrottamente dall’inizio alla fine di ogni brano dando luogo a ritmiche altalenanti e ad un contesto vorticoso pieno di energia; anche il sound, abbastanza grezzo collima a pieno con la materia trattata tanto cara ai bikers tenuto conto che la stessa band ne fa parte. Ascoltare la sola opener “Leather Rebel” lascia ben intendere il senso e la dottrina professata in casa MotörTrinken; molto più di impronta heavy è invece “Involution” ma pur sempre martellante e distruttrice come un terminator; divertente non poco è “ Born To Kill”, al pari anche della successiva “L.I.A.R.”, due brani degni di un vero e proprio raduno bikers tra rombi di moto e galloni di birra. Altalenante ritmicamente è invece “Point Of No Return”, brano ricco di variazioni ritmiche tra riff e qualche contesto appena più melodico; giunti in ogni caso alla fine dell’ascolto, possiamo dire che i questo “Involution” dei MotörTrinken non delude affatto le aspettative dei propri fan su cui possono fare affidamento trovare moltissimo divertimento in questo disco.

Track by Track
  1. Leather Label 75
  2. Involution 70
  3. Born To Kill 75
  4. L.I.A.R. 75
  5. It's Too Late 70
  6. Point Of No Return 75
  7. Riders Of Shadows 70
  8. Forced Choices 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
72

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 13.01.2024. Articolo letto 417 volte.

 

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