Asidie «Inside a Restless Mind» [2023]
Recensione
Non male il nuovo album degli Asidie, band formatasi nel 2017 che, dopo l’uscita di un debutto e di qualche cambio di formazione, dà oggi vita a questo “Inside A Restless Mind”, un disco che vede otto tracce disposte in un gothic doom melodic metal, genere assai caro al trio. L’effetto che si ha nel corso dell’ascolto del disco è quello in sostanza di sentire la rivisitazione dei vecchi Paradise Lost ma con una maggiorazione intensità soprattutto per quanto attiene la compattezza del sound e i vari effetti utilizzati. I riff generati non tardano mai a mettere subito in moto l’apparato ritmico, sempre efficace al pari del clean, che spesso cede in favore di un growl intenso e gutturale. Molte melodie dunque, soprattutto nei ritornelli e nelle parti più doom, congeniate anche con l’essenza dell’intero lavoro incentrato su tematiche oscure e malinconiche tratte dalla condotta umana tra eccessi e debolezze sempre immancabilmente avvolti da un clima oscuro. L’ascolto porta anche a percepire una sorta di continuità tra un brano e l’altro, proprio come se si trattasse di una consecuzione e progressione il cui percorso è diretto alla fine al tema della riflessione sulla fragilità dell’esistenza. Ottima l’opener “Becoming No One”, forte di una progressione sonora unica e d’effetto; ma anche “The Red Light” dove colpisce soprattutto l’espressività utilizzata per rendere quasi reale il contenuto del brano; molto affascinante nel proprio velo oscuro e mistico è ancora “Eventually Death Has Come”; meno doom del platter è invece “Dream Of Blood and Glory”, traccia dall’essenza più hard heavy da ricordare al pari della conclusiva “The Fall” definibile come ballad diretta a quietare un po’ gli animi senza mai perdere quel velo di malinconia ed oscurità che caratterizza lo stile della band. Il lavoro, a detta di chi scrive, è un ulteriore passo avanti per la band rispetto al debutto, ben percepibile sia dal buon mood che da un insieme di elementi in grado di delineare l’essenza e la passione a migliorarsi costantemente con l’obiettivo di trasportare la propria platea in un mondo parallelo dove tutto appare oscuro e malinconico.
Track by Track
- Becoming no One 80
- Beyond the Pain 70
- The Red Light 75
- The New Dawn 70
- Eventually Death Has Come 80
- Dream Of Blood and Glory 75
- Sorrowful Dimension 75
- The Fall 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 75
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
75Recensione di Wolverine pubblicata il 10.03.2024. Articolo letto 329 volte.
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