ET Project «Live in Rome» [2023]
Recensione
Non facile provare a recensire un lavoro di poche tracce con in più il fatto ch Emiliano Tessitore purtroppo non lo conoscevo.
Tessitore, un musicista difficile da catalogare, la cui musica non è mai scontata e soprattutto mai banale.
Però da qualche parte devo pur partire e alla fine direi metal, con cucite addosso altre influenze nate dalla sua ricca esperienza e tanto per tornare al discorso iniziale, metal dove si sentono forti influenze rock.
E sempre tornando all’inizio (non vorrei essere ripetitivo) ascoltando il suo nuovo “Live in Rome” non ci si annoia e stanca proprio. Peccato la durata, solo 19 minuti ma accontentiamoci di questo per ora.
L’ascolto? Come detto prima, metal con varie influenze e se proprio devo dargli un nome specifico, alternative metal; si raffinato finchè volete, ricercato ma con delle botte belle toste che non sfigurano affatto.
Come dicevo, non proprio facile recensire un lavoro così corto ma a me è piaciuto eccome e continua a girare nel lettore.
Promosso a pieni voti sperando presto in un lavoro completo.
Track by Track
- THE IMPORTANCE OF SLOTH 85
- MISSED CALL 80
- SEMPLICITY OF BEING HERE 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 85
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 85
- Tecnica: 90
Giudizio Finale
81Recensione di Bata pubblicata il 07.04.2024. Articolo letto 355 volte.
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