Ultio «Cor» [2024]

Ultio «Cor» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
26.04.2024

 

Visualizzazioni:
874

 

Band:
Ultio

 

Titolo:
Cor

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Giorgio Barroccu :: All instruments

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
30' 56"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
23.05.2024

 

Etichetta:
Brucia Records
[MetalWave] Invia una email a Brucia Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Brucia Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Brucia Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Anubi Press
[MetalWave] Invia una email a Anubi Press [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Anubi Press [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Anubi Press

 

Recensione

Devo essere sincero: non conoscevo la one man band Ultio da Genova, ma si deve ammettere che Giorgio qui ci sa fare, e tanto anche.
Presentato come un Ep anche se della durata di poco meno di 31 minuti, “Cor” è un album che si rifà al sound svedese del black metal, che per forza di cose usa una drum machine visti i bpm molto alti. Era facile aspettarcisi il disastro, visto che ogni tanto spunta fuori un sound del genere ma purtroppo realizzato in pieno stile “bedroom black metal” e con lo stile musicale dei numi tutelari del black svedese ridotto all’osso, se non anche meno.
Ma fortunatamente non è così: la carta vincente del progetto Ultio sta in un senso melodico di chitarre e bassi riuscitissimo e persistente per tutta la durata di “Cor”, che si sente sin dalla opener “Spikes”, pregna di riffs e arrangiamenti ricercati nonostante dei pattern di batteria tutto sommato statici, e il mood è confermato dall’assalto sonoro di “The grey inferno” e specialmente di “Wretchedness”, decisamente personale a livello di riffs nonché rafforzata più che mitigata nei tempi medi, nonché con un mood tragico davvero notevole, che si ascolta anche nella title track. E se una “Looking for eyes” invece cambia il ritmo e indugia su tempi più lenti e strani fraseggi non troppo dissimili da certi Shining, è in “A thousand times more” che si ha l’episodio meglio riuscito del disco, dove semplicemente il gusto melodico è capitalizzato al massimo, sia nei rallentamenti che nelle parti più consuetamente veloci. E poco importa che forse non c’è un episodio più corale e catchy, o che la furia sonora incontrollata può scontentare gli amanti dei dinamismi musicali: qui c’è stoffa e qualità compositiva.
Questo è “Cor” di Ultio: è un disco che costituisce una valida alternativa allo stile svedese dei Dark Funeral, che amplia il loro sound senza snaturarne la furia o la malvagità. In altre parole, dove tanti brocchi e wannabes del black metal veloce ci provano, Ultio ci riesce eccome. Come se fosse poco.

Track by Track
  1. Spikes 80
  2. The grey inferno 80
  3. Wretchedness 85
  4. A thousand times more 85
  5. Looking for eyes 80
  6. Cor 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
81

 

Recensione di Snarl pubblicata il 26.04.2024. Articolo letto 874 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.