Ancient Trail «The Ancient Force» [2023]
Recensione
Uscito a novembre 2023, “The ancient force” è l’album di debutto dei miei compaesani Ancient Trail, duo formato da Simone Boldini (basso) e Fabio Fiorucci (chitarra), entrambi ex-Steel Violin, più la presenza di vari ospiti.
Come è facile dedurre, il disco tratta tematiche fantasy ed è composto da dieci tracce sviluppate nei 44 minuti di durata, di cui ora andremo a fare l’ascolto.
Ouverture ci porta dritti a Immortal stars, brano abbastanza speed con qualche elemento power che però risulta un pò debole sul piano vocale, forse i cori avrebbero potuto essere studiati meglio e resi di maggiore impatto, soprattutto se teniamo conto del genere proposto.
Continuiamo con Fire burns che ha un sapore molto anni ottanta, ha un suo potenziale ma nel complesso rimane un pò piatta; di tutt’altro avviso, Storm si presenta con un inizio tranquillo per poi rivelarsi con una certa grinta che colpisce all’improvviso l’ascoltatore e da una certa soddisfazione.
The ancient force si snoda su sonorità che appartengono anche al mondo epic, non mancano riffoni, cori e qualche acuto per evidenziare l’impegno nel proporre un pezzo del genere, chiaramente ispirato a band appartenenti a questo genere di qualche decennio fa.
As the river è la classica ballad, senza lode e senza infamia, nel quale trovare il proprio lato più introspettivo; con Nightmare ci troviamo con un mood quasi accattivante, sembra si sia risvegliato il lato più “selvaggio” del duo.
We’ll meet around the fire ci accoglie con un accenno Celtic folk che viene mantenuto per tutta la durata del pezzo, soprattutto nel ritornello trasmettendo inevitabilmente una certa energia positiva.
Kusanagi è strumentale, un bel sipario che ci avvicina a Dream in chains… never ending, song veloce e ritmata, sicuramente perfetta per chiudere il cerchio e mostrare quella verve che inizialmente ha tardato a mostrarsi.
The ancient force inizia un pò sotto tono, sembra non spingere veramente al massimo come invece dovrebbe, tuttavia dopo un pò il giro del fumo cambia inaspettatamente e i due ragazzi ci mostrano qualcosa di più incisivo e ciò avviene anche a livello vocale.
Certo, non parliamo di nulla di innovativo o originale, ma devo ammettere che questo debutto gode di una bella luce, di una sorta di positività, come dicevo prima, influenzata dalla passione e dalla voglia di fare di entrambi i musicisti.
Sebbene io eviterei quasi sempre le intro, le restanti tracce risultano piacevoli e variegate, qualcuna appunto più “carica” e qualcuna meno, ma sicuramente va apprezzata la coerenza e la capacità con la quale Simone e Fabio sono riusciti a divertirsi attraverso le loro narrazioni.
The ancient force è un’opera che può piacere agli amanti del genere, soprattutto a coloro che hanno nostalgia di un sound influenzato dagli anni ottanta - novanta.
Track by Track
- Ouverture S.V.
- Immortal stars 60
- Fire burns 60
- Storm 70
- The ancient force 70
- As the river 65
- Nightmare 70
- We'll meet around the fire 70
- Kusanagi S.V.
- Dream in chains ... never ending 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 60
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
66Recensione di reira pubblicata il 27.04.2024. Articolo letto 355 volte.
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