The Black Flamingo «An-nûr» [2024]
Recensione
Il debutto a base di stoner psichedelic, alternative rock è questo disco strumentale intitolato “An-Nur” per opera dei romani The Black Flamingo si tratta di un lavoro che vede l’incentrarsi di contesti elettronici avallati da oscuri contesti a base di loop i cui distorti danno luogo a vortici di inebriante bellezza sonora. Ed in effetti l’originalità del prodotto ricade proprio nell’estro del trio che riesce a convogliare il magnetismo sonoro realizzato con l’essenziale rendendolo unico e pieno in uscita dai propri strumenti. Riff potenti che improvvisamente divengono eterei quasi rarefatti di fronte a contesti che transitano tra lo spaziale e il desertificato frutto di un magma sonoro intenso pronto a condurre la propria platea all’estasi finale. La tematica abbraccia sempre il contesto del viaggio partendo dal concetto luce che deriva dal titolo per poi passare a tematiche riconducibili alla pace, all’acqua al caldo e al gelo. Un viaggio fuori dallo spazio e dal tempo che rende l’atmosfera, tutt’altro che scontata in questo disco, in un qualcosa di magico e sorprendente.
Track by Track
- Selk'nam 85
- An-Nur 85
- Tredici 85
- Due 85
- Solaris 85
- Ayahuasca 85
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 85
- Originalità: 85
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
85Recensione di Wolverine pubblicata il 17.09.2024. Articolo letto 230 volte.
Articoli Correlati
News
Recensioni
- Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
- Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
- Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
- Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.