Mater Infecta «Di Estetica, Epifanie e Tormenti» [2024]

Mater Infecta «Di Estetica, Epifanie E Tormenti» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
12.11.2024

 

Visualizzazioni:
80

 

Band:
Mater Infecta
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Titolo:
Di Estetica, Epifanie e Tormenti

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Nico :: Drums (2019-present)
Nazario :: Guitars
Jana Maista :: Vocals, Bass

 

Genere:
Black / Death Metal

 

Durata:
18' 18"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
13.09.2024

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Conosco già i Mater Infecta da Foggia, avendo spartito il palco per un concerto, e l’acquisto del loro primo Ep sembrava consistere in una band con capacità, ma che doveva ancora migliorare in quanto a personalità, visto che il loro black/death metal pur andando bene, sembrava consistere in 4 brani fatti da 4 bands diverse.
Bene: Con il secondo Ep, “Di estetica, epifanie e tormenti” questo problema è non solo risolto, ma ci propone una band che ha perfino personalizzato un bel po’ il proprio sound, con uno stile che ridà quasi più sul death che sul black, e che per tutto il tempo suona molto personale, senza schifarsi di usare tempi dispari come nella furiosa opener “Eternal trudge”, o virate più sul death come in “Pernette”, anche se il brano migliore è dato da “La miseria ed il furore”, semplicemente perché è il brano che concretizza al meglio come suona l’assalto frontale dei Mater Infecta; conclude l’Ep l’ultima “Ligeia”, che conferma le potenzialità di questo trio: furia e potenza, ma su riffs melodici.
Non è facile stupire in poco più di 18 minuti, eppure i Mater Infecta ce la fanno, e ci regalano un Ep che stupisce per le potenzialità che si intravedono a livello di songwriting, dove fose l’unico limite è dato dalla chitarra di Nazario. Intendiamoci: i suoi riffs suonano bene e non è certo il punto debole del gruppo, ma forse a volte si sente anche il bisogno di esigere dei riffs meno melodici, su cui invece per ora insiste un po’ troppo. Chiaro che questo non è un problema, vista la qualità dei brani e le potenzialità che si intravedono, ma se dovessi partire per migliorare, direi che si può da qui.
Dunque, a parte qualche sbavatura a livello di personalità musicale, “Di estetica, epifanie e tormenti” è un Ep molto promettente, decisamente consigliabile per chi cerca un sound a metà tra il black e il death metal senza disdegnare un pochino di melodia.

Track by Track
  1. Di estetica, epifanie e tormenti - Intro S.V.
  2. Eternal trudge 75
  3. La miseria ed il furore 80
  4. Pernette 75
  5. Ligeia 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Snarl pubblicata il 12.11.2024. Articolo letto 80 volte.

 

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