La Menade «Reversum» [2023]

La Menade «Reversum» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
13.11.2024

 

Visualizzazioni:
77

 

Band:
La Menade
[MetalWave] Invia una email a La Menade [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di La Menade [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di La Menade

 

Titolo:
Reversum

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Tatiana Lassandro :: vocals, guitars
Tania Marano :: keyboards, synths and vocals
Laura Colarieti :: drums

 

Genere:
Metal / Dark / Electro / Progressive

 

Durata:
46' 3"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
08.09.2023

 

Etichetta:
Time To Kill Records
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Time To Kill Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Time To Kill Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
619press

 

Recensione

Terzo album e terzo bel centro per questo gruppo al femminile di cui ho già recensito qualcosa in passato, chiamate La Menade, e che con questo “Reversum” ci propongono un passo avanti rispetto all’alternative metal del precedente “UmanaMente”.
In “Reversum”, infatti, la componente metal va un po’ a diminuire per lambire lidi molto più puntati sui bassi di certo djent, ma messi in modo non invadente, a cui si abbinano incursioni positive di tastiera in tutto l’album, che a volte danno un tocco electro come nella title track conclusiva, e altre volte danno un sound inaspettatamente sinfonico, dove tutte queste influenze si miscelano in una maniera stupefacente. Spiazzati? Lo ero anch’io al termine dell’ascolto, con l’ascolto di varie mine compositive, come una “Oblivion” contorta e sinuosa, una spettrale “Alone”, la drammatica “Beauty has gone” che tra l’altro ha anche una bella conclusione parossistica, passando per la contorta e nebulosa “Black days”, una “Zero” che suona come i Garbage ammodernati, fino alla sofferta “Closer”, il tutto per un risultato incredibilmente organico, cangiante eppure perfettamente amalgamato tra le varie influenze, che rendono questo disco certamente ostico all’ascolto per via delle diverse influenze e una spiccata personalità, ma anche scorrevole e per niente astruso. Come se fosse poco.
Questo è “Reversum”: è il frutto di diverse influenze dominate e rifatte proprie, per un risultato notevole. Ascolto caldamente consigliato per chi ama le sonorità trasversali, e se ne vadano a quel paese i wannabe dell’alternative o dell’indie rock.

Track by Track
  1. Life resounds 80
  2. Alone 80
  3. Black days 80
  4. Oblivion 80
  5. Zero 85
  6. Beauty has gone 85
  7. Release me 80
  8. Closer 80
  9. Reversum 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
82

 

Recensione di Snarl pubblicata il 13.11.2024. Articolo letto 77 volte.

 

Articoli Correlati

Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.