Cambio Radicale «Gioco al Caos» [2023]
Recensione
Disco di debutto dai comunque non nuovi a registrare full lengths per i Cambio Radicale, una band che a giudicare dal nome del disco e dell’album, nonché dalla copertina, sembrerebbero fare qualcosa di attinente all’Hardcore, e che invece in questi poco più di 37 minuti ci propongono un buon vecchio sano rock n roll anni 90 cantato in italiano.
E bisogna dire che il potenziale c’è, anche se c’è qualcosa da limare qua e là. Cominciando dai pregi, direi che la band si sente che è esperta coi propri strumenti e sa come proporci dei passaggi musicali di degna fattura che donano un buon crescendo dei brani e quella marcia in più necessaria, come l’inaspettato intervento acustico di “Cambio radicale”, o la più riff oriented, e quindi migliore del lotto, “Pazzo”, mossa e avvincente nonché la più personale del lotto. Questo brano è inframezzato da due momenti un po’ più intimisti come “Anima” e “non ti ho detto mai”, che cominciano in maniera acustica convincente per via delle buone intuizioni del cantante Valerio che sa capitalizzare i momenti più soffusi, e che evolvono in entrambi i casi poi in qualcosa di più positivamente elettrico. Detto questo, c’è qualcosa da smussare in quanto a personalità. Infatti, a parte un paio di appoggi musicali un po’ troppo vistosi, che corrispondono a “Still waiting” dei Sum 41 (sì, è il brano che poi ha plagiato Nek) in “Tempesta” e qualche mood in comune con “Starway to heaven” in “Anima”, va detto che all’inizio del disco e in chiusura i brani mordono, ma meno di come dovrebbero, e credo che il motivo sia che i riffs di chitarra mordono un po’ poco, suonando innocui sulle prime, e solo dopo un po’ riescono a farsi apprezzare, per un risultato che se non ascoltato con attenzione può far pensare che i Cambio Radicale siano una band manieristica.
Per cui, abbiamo un disco carino in apertura e in chiusura, ma molto convincente al centro, e in generale che centra il mood dei brani, ma che forse può acquisire qualcosa in quanto a frizzo compositivo e adrenalina. Se il rock n roll è il vostro genere, date una chance di ascolto a “Gioco al caos” dei Cambio Radicale, tenendo a mente che promettono bene, ma si può migliorare in quanto a personalità.
Track by Track
- Tempesta 65
- Freneticamente 65
- Cambio radicale 70
- Anima 70
- Pazzo 75
- Non ti ho detto mai 70
- Stati d'ansia 70
- Vita 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 65
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
68Recensione di Snarl pubblicata il 12.12.2024. Articolo letto 60 volte.
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