AA.VV. «Escape from 21st Century» [2007]

Aa.vv. «Escape From 21st Century» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Ryosaku »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
AA.VV.

Titolo:
Escape from 21st Century

Nazione:
Italia

Formazione:
Daire
EyeswideOpen

Genere:

Durata:
43' 54"

Formato:

Data di Uscita:
2007

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Senza dubbio encomiabile l’iniziativa volta a far conoscere nell’ambito italiano e internazionale, due giovani e promettenti gruppi underground del nostro paese. Una compilation questa, forgiata dal made in Italy caratterizzata da ben 10 tracce, le prime 5 ripartite con i Daire e le altre 5 dagli Eyeswideopen.
Ancora senza tanta esperienza i due gruppi però dimostrano subito grandi capacità tecniche e compositive unite ad un invidiabile personalità, nonostante le differenze della loro musica. I Daire infatti sono una giovane punk band di Latina attiva e in continuo mutamento nella sua line up dal 2004, mentre gli Eyeswideopen sono nati come risposta al fenomeno emorock statunitense, anch’essi al lavoro tra varie vicissitudini che ne hanno caratterizzato la nascita nell’anno 2005.
In questa opera “Escare From The 21st Century” i Daire come detto mostrano di saperci fare e nelle 5 canzoni di questo split questi talenti emergono in maniera particolarmente efficace. Già al primo ascolto è evidente un mix di sonorità dinamiche, effervescenti tra uno stacco e l’altro. Il lavoro tra batteria e chitarra è ben amalgamato tanto che la ritmica non ne risente affatto a parte alcuni tratti. L’intreccio ottimamente riuscito del sound non è però seguito allo stesso modo dalla linea melodica del cantato che non appare sempre in grande spolvero. Per citare i brani tutti caratterizzati da un misto di energia e grinta si parte dalla discreta “Bruce” per passare poi a “The Malanga Theory” e “4D Creatures In 80’s Flatland” senza dubbio le migliori del repertorio mostrato. Una citazione va sicuramente anche alle altre due “Less Talk, More Guns” e “Revenge” che rappresentano comunque realizzazioni di discreta fattura.
Per quanto riguarda gli Eyeswideopen, la loro musica come detto è cosparsa da un emorock d’oltreoceano. Devo dire anche ben riuscito in quanto non presenta particolari sbavature sia come sound che come parti cantate. Gli Eyeswideopen come detto sono un gruppo italiano nato sulla scia dell’emo e nelle loro canzoni questa è l’evidenza. Le loro canzoni passano tutte attraverso una buona ritmica e capacità di realizzazione tecnica con particolare attenzione agli stacchi e negli arrangiamenti; l’ottimo lavoro si produce anche nei passaggi cantati. Sono questi 5 titoli ha rappresentarci i loro pezzi; passiamo da “Cryonics” per incedere con “Candy”. Qua le migliori realizzazioni sono le successive come “Driving Frequencies”, “A Me, An Us, A Drug… Me Not”, “Lies, Excuses, Apologies”. Però come detto forse la pecca che risalta più nel loro operato, è il fatto di non aver saputo realizzare un qualcosa di originale, restando troppo affrancati alla scena americana.
Un ultimo dettaglio, non certo irrilevante, risiede nell’artwork sicuramente ben realizzato.
In conclusione, nonostante la poca esperienza maturata sin qui, i Daire e gli Eyeswideopen sono già due piccole realtà emergenti che possono essere in grado, strada facendo, di ritagliarsi uno spazio importante e prestigioso nel panorama punk ed emo italiano. Con un lavoro di qualità, entrambe le produzioni cosi come i gruppi dimostrano di meritare e non possono che migliorare, in particolare in quei piccoli difetti di “gioventù” evidenziati.