AA.VV. «MetalBeta Alliance vol. 1» [2006]

Aa.vv. «Metalbeta Alliance Vol. 1» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Barbaro »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
AA.VV.

Titolo:
MetalBeta Alliance vol. 1

Nazione:
Italia

Formazione:
Vari Artisti

Genere:

Durata:
1h 20' 40"

Formato:

Data di Uscita:
2006

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

A volte mi ricredo sulle idee, come disse qualcuno “solo i paracarri non si muovono mai” ed è vero. La compilation che ho in cuffia è liberamente scaricabile dal sito che le ha dato il nome; probabilmente qualcuno, ogni tanto, pensa che coi tempi che corrono è difficile fare soldi con la propria musica in un paese come l'Italia, dove la cultura musicale è pari a zero. In un piccolo inciso vorrei anche manifestare la mia accusa a una situazione che non permette di considerare cultura la musica al pari dei libri, e non è che l'italiano medio legga più di quanto ascolti...
Parafrasando un film che gira nelle sale in questi giorni, il recensore ha il pesante compito di giudicare il lavoro altrui dimenticando, a volte, la fatica e la passione che c'è dietro a ogni singola nota.
I cd virtuali sono due e i 18 pezzi contenuti spaziano nei vari ambiti del metal come per accontentare un po' tutti. Per ovvie ragioni le sonorità e i livelli di produzione si differenziano da band a band, ma il totale è godibile, alla fine ascoltarsi una compilation di questo tipo è un po' come andare a sentire il meglio di un festival, senza lo scomodo del viaggio e della eventuale pioggia...
Per ovvie ragioni pesco a caso nel bussolotto, ma il pezzo che mi ha più colpito, anche per i miei gusti personali, è Wild dei Tyrant; anche Swimming Among Corpses degli Hands of Fire è piacevole. Phoenix dei Crysalys è sul podio, ma diciamo che questo podio è di quelli che si usano per la premiazione delle squadre: abbastanza largo da farci stare altra gente.
Sul sito di Metalbeta già si parla di volume 2 e auspico che questa uscita valorizzi tutte le band standardizzando i livelli delle produzioni che francamente in questo volume 1 hanno penalizzato molto le band meno “fortunate”.
Di questi tempi sembra tutto facile, e forse in parte è anche vero, grazie a questa nuova tecnologia pret a porter; ma l'impegno dei curatori di Metalbeta va oltre. Non so quanti avrebbero la voglia di sbattersi nel cercare, selezionare e realizzare una compilation di pezzi per promuovere nuove band. E ora, questi ragazzi si sono messi di nuovo al lavoro per la realizzazione di un secondo capitolo, il tutto mosso soltanto dalla semplice ma forte passione per la musica.
Grazie.