Deflore «Human Indu[b]strial» [2004]

Deflore «Human Indu[b]strial» | MetalWave.it Recensioni Autore:
InnerPain »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1903

 

Band:
Deflore
[MetalWave] Invia una email a Deflore [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Deflore [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Deflore [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Deflore [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina ReverbNation di Deflore [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina SoundCloud di Deflore [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Deflore

 

Titolo:
Human Indu[b]strial

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Emiliano Di Lodovico :: guitar
Christian Ceccarelli :: bass, synth

 

Genere:

 

Durata:
55' 54"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2004

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Deflore sono Emiliano e Christian, duo romano che da’ alle stampe, grazie alla collaborazione di Subsound Records, il loro album Human indubstrial, un mix esplosivo di influenze elettroniche e industrial interamente strumentale. Di certo va dato merito alla rischiosa scelta di proporre oltre che su disco, un live set interamente strumentale e con l’utilizzo della drum machine, cosa che sembra avere più impatto rispetto all’ascolto prolungato dell’album. I suoni e l’ottima qualità di registrazione sono sicuramente il punto di forza di questo album, meno la mancanza totale di parti cantate, riducendo i possibili fans ai soli amanti dell’industrial strumentale. Una scelta del tutto da rispettare ma che probabilmente è un po’ estrema per l’underground italiano, anche se bisogna dare il merito che i primi brani sono molto coinvolgenti e ben strutturati. Un sound che miscela Rammstein e Ministry il tutto avvolto da atmosfere cupe e oscure. Qualità tecniche e compositive indiscutibili ma una proposta musicale difficile da apprezzare come si deve data l’assenza in tutto il disco del cantato, un lavoro che si presta più a colonne sonore o affini, difficile inserirli nel panorama metal del giorno d’oggi e quindi forse più ben visto fuori penisola. I complimenti e dovuti auguri di un buon futuro e proseguo non si negano, anzi sono meritati, per il resto un disco di sicuro consigliato ai seguaci dell’industrial underground.

Track by Track
  1. Emostatico 67
  2. Connect 70
  3. Experiment C-Low 66
  4. More Gods Than Devils 60
  5. Emilionero 65
  6. Lexodub 66
  7. Home 66
  8. Orto D-Ossa 67
  9. S-Zwein 65
  10. La Settima Industria 66
  11. Subsound Corporation 67
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 72
  • Qualità Artwork: 69
  • Originalità: 67
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
67

 

Recensione di InnerPain pubblicata il --. Articolo letto 1903 volte.

 

Articoli Correlati

Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.