Death Mechanism «Human Error - Global Terror» [2008]

Death Mechanism «Human Error - Global Terror» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2581

 

Band:
Death Mechanism
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Titolo:
Human Error - Global Terror

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Pozza:: Vox & Guitar
Daniele :: Bass
Manu :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
34' 37"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Apro il libretto, leggo “Thrash massacre records”, poi noto che il cd è limitato a 500 copie e penso: “figo, fa molto thrash anni ‘80”. Poi premo play, e per fortuna le mie speranze di ascoltare un bel thrash vecchia scuola e massacrante diventano realtà!
Appena passato l’intro, come al solito poco significativo, i DM afferrano gli strumenti e iniziano a tirare mazzate a destra e a sinistra con dei riff aggressivi e con una batteria che va spesso molto veloce, riservandosi solo un paio di rallentamenti in “Contaminated soil” e “A good reason to kill”. Per il resto il cd è un continuo viaggiare da pazzi, con brani in pieno stile Destruction – Sodom – Kreator e con una voce in screaming molto alto (tipo appunto Schmier o Flegias dei Necrodeath), e con assoli schizoidi, tutt’altro che melodici e molto ben eseguiti; il risultato è una serie di brani che spesso sono molto classici, volendo sanno anche un bel po’ di già sentito, ma il cui effetto è garantito, soprattutto da live, e con i migliori episodi dell’album che sono “The frail path of peace”, “Anthropic collapse” e la già citata “A good reason to kill”.
Purtroppo, però, nonostante la mia personale approvazione per una musica del genere, i DM denunciano qualche carenza che smorza un po’ la qualità e l’impatto della loro musica. Il fatto è che la loro musica gronda entusiasmo e convinzione da tutte le parti, solo che, come già detto prima, i brani risultano comunque un po’ manieristici, sono rabbiosi all’inverosimile, ma forse variano un po’ poco e a volte manca un ritornello o un qualcosa che dia una marcia in più a qualche brano, che invece resta un po’ sempre la stessa cosa e il cd finisce per stagnare leggermente. Per fortuna che dalla seconda metà in poi, comunque, il cd migliora ancora e infatti i DM riescono a scaricare a terra tutta la potenza e la rabbia delle canzoni nella miglior maniera. Un altro appunto, inoltre, lo muoverei alla produzione, con la batteria un pochino troppo alta e senza sovra incisioni particolari. Non che si voglia per forza una produzione da millemila euro, però qui forse si poteva migliorare un pochino.
In conclusione: questo debutto dei Death Mechanism può essere promosso per vari punti di vista: anzitutto, in un periodo dove il buon vecchio thrash old style è stato rimpiazzato da chitarre ribassate, super compresse e plasticose, da metalcore e varianti assortite, da robe spacciate per thrash ma che spesso sono solo ciarpame discografico, un cd così è come acqua nel deserto, inoltre ben pochi in italia suonano come i Death Mechanism, e infine essendo il gruppo giovane, ha tutto il tempo di maturare, ma le premesse dovrebbero esserci. Io me li segno per la prossima release, mi raccomando non deludetemi!

Track by Track
  1. Intro 65
  2. Anthropic Collapse 78
  3. Necrotechnology 73
  4. Blood Engine 78
  5. Genuin-cide 74
  6. Contaminated Soul 78
  7. Unknown Pathology 74
  8. A Good Reason To Kill 83
  9. The Frail Path Of Peace 83
  10. War Mechanisms 76
  11. Slaughter in the Jet-Set 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
75

 

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