Zona D'Ombra «Noise ReduXion » [2007]

Zona D'ombra «Noise Reduxion» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
740

 

Band:
Zona D'Ombra
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Titolo:
Noise ReduXion

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Ivano Gobbi :: Vocals
Emanuele Rognoni :: Bass
Gian Luca Bassignani :: Drums
Luigi Bellone :: Guitars

 

Genere:

 

Durata:
45' 11"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2007

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

La prima demo degli Zona D'Ombra offre una band dalle intenzioni ancora acerbe, ma ambiziosi, forse fin troppo, portandoli a fare il tradizionale passo più lungo della gamba. Lo dimostrano innanzitutto la registrazione estremamente povera e casalinga, che soffoca tutti gli strumenti, in particolar maniera la pessima resa della batteria. In secondo luogo la durata della demo e delle singole tracce, davvero estenuanti in certi casi, che rapportate alla pessima registrazione fa pensare che forse conveniva registrare meno e produrre meglio, dato che comunque si tratta di un debutto. Inoltre la diversificazione esasperata dei vari brani lascia intravedere più che altro una certa indecisione, più che voler spaziare attraverso i generi. Dico questo perché le tracce sono senza attrattive e interpretate da un cantante ancora particolarmente immaturo nelle sue varie interpretazioni, sia nello stridulo cantato pulito che nel blando growl proposto nella seconda traccia “Light Speed Running”. La mescolanza di hard rock, thrash e tecnicismi moderni potrebbe essere sicuramente interessante, ma dovrebbe essere eseguita al meglio, e ricca di spunti d'interesse. Penso alla traccia iniziale e a quel ritornello acido e tirato, per nulla piacevole o a “Crystal Sky” con quell'andamento alla Ozzy Osbourne e non vedo particolari rilevanti in grado di fissarsi nel cervello e far dire “sì, la voglio riascoltare!”. A nulla serve ascoltare i deliri strumentali di “Random Events”, infarcita di ritimiche contorte, assoli imbizzarriti e linee di basso sincopate, che perdono il tempo che trovano. Questo va detto alla luce delle elevate capacità di una band che potrebbe dimostrarsi decisamente abile nell'esecuzione di brani magari più diretti e meno elaborati, ma che alla fine dei conti risulta noiosa. Nota finale per il pessimo lavoro grafico utilizzato per la confezione: “kitsch” non basta per descrivere quanto fuori sia da ogni buon gusto.

Track by Track
  1. Prayer for the Silent 45
  2. Light Speed Running 60
  3. Flare of Gun 55
  4. Damned Soul 55
  5. Killing Machine 45
  6. Crystal Sky 45
  7. Random Events 50
  8. Black Lotus 45
  9. Finally 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 45
  • Qualità Artwork: 20
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
49

 

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