Stormcrow «Wounded skies» [2004]

Stormcrow «Wounded Skies» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Heresy »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
3034

 

Band:
Stormcrow
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Titolo:
Wounded skies

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Zedar - basso
Goraath - batteria e voce
Loki - chitarra
Narchost - chitarra

 

Genere:

 

Durata:
18' 0"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2004

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Tanto per cominciare la bio allegata al demo mi informa che le vie dei nostri "procedono parallele sul Sentiero del Serpente" dal 2001 della "falsa cronologia", e che il "fuoco del Black Metal italiano arde" tra le loro mani. Mah. Per quanto riguarda il disco vero e proprio, beh, dopo un'intro che sembra uscita direttamente dalla penna di Burzum del '93, abbiamo quattro tracce di black alla svedese (à la Marduk ecc.) con qualche influenza degli Immortal.
Per la maggior parte è sempre il solito casino fine a sé stesso di molti dischi black metal attuali, per usare un eufemismo le idee non abbondano (da salvare ci saranno un paio di riff), considerato inoltre che la voce non è che sia propriamente convincente e i passaggi di batteria eseguiti a quella velocità lasciano perplessi (sarà l'inesperienza, sarà il primo demo, mah!). Almeno si è cercati di sopperire alla mancanza di idee con una buona produzione e con booklet e confezione piuttosto professionali, ma non penso che sia sufficiente. La traccia più interessante, se qui si può trovare qualcosa di interessante, è "Anathems from our martyrs' graveland",
con il suo break centrale acustico, ma in ogni caso nulla da far gridare al miracolo. Tra l'altro come al solito a livello lirico trovo sia piuttosto ridicolo per un gruppo italiano parlare di "northern abyss" o di "northern ice", ma tant'è; e come al solito non capisco chi in giro ha esaltato questo noioso piattume parlando di "culto" e di "nera fiamma". Saranno solo gusti personali? Forse sì, ma comunque alla fine dell'ascolto per me si ha la sensazione di aver perso tempo.

Track by Track
  1. Keeping the serpent's path 40
  2. Dark promises (are always kept by Satan) 40
  3. Wounded skies 40
  4. Demons 40
  5. Anathems from our martyrs' graveland 40
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 40
  • Qualità Artwork: 40
  • Originalità: 40
  • Tecnica: 40
Giudizio Finale
40

 

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