Juglans Regia «Prisma» [2001]

Juglans Regia «Prisma» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Riccardone »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2744

 

Band:
Juglans Regia
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Titolo:
Prisma

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Alessandro Parigi – Voice
Antonello Collini – Guitar
David Carretti – Drums
Lapo Martini – Keyboards
Massimiliano Dionigi – Bass

 

Genere:

 

Durata:
32' 53"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2001

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ritornano i Junglas Regia per deliziarci con il loro quinto lavoro discografico “Prisma”. I Junglas si mettono in luce nel lontano 1995 con “Juglans Regia”, quindi nel 1997 con “Il sogno” per arrivare nel 1999 a “Sinusoide/Grigio” ed infine ad un live nel 2000 “16092000 dal vivo in studio” .
Non ho avuto modo di conoscere i Junglas dagli esordi, ma credo che questo ultimo si apra “alla Junglas” . “Pionere” è una sorta di rock/metal ibrido potente, con sfumature Prog-Metal. Segue “Respira” sulla scia del del primo brano, siamo quindi ancora in pieno Rock/Progressive con atmosfere magiche… Il terzo brano è “Giochi di luce” in cui, dopo un intro strumentale di un minuto parte un arpeggio di chitarra pulita, si crea un effetto particolare : il suono della chitarra è talmente cristallino che sembra di vedere dei prismi di cristallo muoversi in aria e creare appunto questi giochi di luce. Comunque a 2’25” si cambia ritmo e si torna al Prog. “Crepe” è il quarto brano del disco e cambia un po’ l’andamento : siamo in presenta di un riff tipicamente Thrash, ma il brano dura solamente 7’40”, quindi ne sentirete delle belle.Il quinto ed ultimo brano si intitola “L’ombra” che rimanendo in tema Prog chiude il disco.
Pur non essendo io un amante del genere posso concludere che nel complesso siamo di frontead un buon lavoro : non manca la coerenza con il tema portante del disco ed inoltre un cantato in italiano. Dal punto di vista strumentale niente da eccepire: la band ha le idee chiare e riesce a sfruttare la sua lunga esperienza per costruire dei brani mediamente lunghi e complessi, ma anche quadrati e ben definiti, senza il rischio di perdere la bussola. Manca forse un po’ la tecnica del gruppo, che però privilegia la creazione di atmosfere suadenti ed evocative. Complimenti, continuate così.

Track by Track
  1. Pioniere 65
  2. Respira 70
  3. Giochi di luce 80
  4. Crepe 65
  5. L’ombra 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
71

 

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