My Angel's Fist «Hope For a New Beginning» [2009]

My Angel's Fist «Hope For A New Beginning» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
763

 

Band:
My Angel's Fist

 

Titolo:
Hope For a New Beginning

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Andrea Marchina :: Vocals
Massimo Reboldi :: Guitar
Simone Sabatti :: Bass + Guitar
Alessandro Leali :: Drums + Backing Vocals

 

Genere:

 

Durata:
25' 0"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

L'idea che mi son fatto lì per lì ascoltando “Hope For a New Beginning” è più che buona e francamente mi sarei aspettato i soliti quattro ragazzini col frangettone a suonare la solita solfa odiosa Emocore spacciata per Post-qualcosa.
Invece, con mia più assoluta sorpresa, mi sono trovato sì quattro ragazzi, ma con una profonda consapevolezza e professionalità del genere proposto, in questo caso un PostCore tendente a tratti al MoshCore più selvaggio e anche un pizzico di DeathCore più leggero.
Un'EP che non lascia grandi dubbi: la band sa il fatto suo e irrompe con questi venticinque minuti buoni di discreta musica non lasciata mai alla banalità né pateticità di alcun tipo.
Compaiono qua e là parti in melodico, tra gli urli dei singer e del batterista/seconda voce che non disturbano né che abbassano il livello di violenza nello scorrere delle canzoni.
Picco del disco è senza dubbio la quarta traccia “Jimmy's Suicide”, in cui tutta l'energia dei nostri, a mio avviso, spalanca le porte improvvisamente e fa capolino, senza indugiare e senza timidezza.
Interessante anche la malinconica “Eleven” e la prima traccia “Six Months Later”, portatrice di un Mosh tira-pubblico senza strafare.

A chiudere il disco, come ultimo pezzo, i nostri hanno scelto un triste e cupo pianoforte sporco nei suoni (ci piace!) in cui tutta la tristezza del mondo vien fuori e per quei due minuti e mezzo si vaga tra le terre desolate in cui piove sempre. Non male, depressivo al massimo ma non male!
Probabilmente i nostri se lasciati a fare il dovere loro, cioè proporre materiale simile e anche meglio, faranno senz'altro strada.
Nel frattempo posso consigliare di tenerli d'occhio, questi ragazzi sanno suonare!

Track by Track
  1. Six Months Later 70
  2. Pearls (To Pigs) 70
  3. Interlude 65
  4. Jimmy's Suicide 85
  5. Eleven 80
  6. Plenty Of Nothing 75
  7. Prisoner Of The Past 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
73

 

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