AA.VV. «Under The Grind'n Vol.i» [2010]

Aa.vv. «Under The Grind'n Vol.i» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
AA.VV.

Titolo:
Under The Grind'n Vol.i

Nazione:
Italia

Formazione:

Genere:

Durata:
1h 2' 27"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2010

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Questo è il periodo delle compilation rilasciate dalle case discografiche, non c'è che dire! Beh l'ascolto delle medesime prosegue con un'altra chicca del genere: stavolta abbiamo il primo volume di Under The Grind'n che NON è rivolto -del resto è facile cascarci per “colpa” del titolo e artwork- solo ed esclusivamente a band che propongono Grindcore o Brutal Death o Death-Black ma diciamo che riesce facilmente a spaziare tra sì, i generi di poco fa, Thrash, Progressive, Alternative, Grunge e Rock, senza contare artisti Hard Rock-Blues e malinconici del vecchio Death Metal primi anni 90.
Ecco, già questo è sufficiente per poter affermare con assoluta certezza di trovarci di fronte a un disco interessante da inserire nel lettore cd della propria auto e lasciarsi trasportare dalle (a volte) dolci melodie degli artisti ivi presentati.

L'ascolto inizia immediatamente con l'energia tipica del Death Melodico e gli Ebola hanno il duro compito di introdurre il tutto (compito riuscito per altro!), come seconda traccia alziamo il tiro qualitativamente con “Device” degli Spanking Hour, una sorta di Thrash-Groove veramente eccellente.
Proseguiamo con “Ti Faccio In Quattro” degli strani Boicotta Cesare, i quali propongono un malinconico Old School Death discretamente violento e valido, abbassiamo nuovamente il tiro con gli Steel Flower e la loro “Anthitesis Of Being” dai canoni molto Blueseggianti e ritorniamo alla ribalta con il Death dei Whiskey & Funeral e il quasi-Progressive degli Opposide Sides, questi ultimi veramente stupefacenti!

Continuiamo con il Progressive Death dei bravi Valkyrian e ci ritroviamo davanti al -tutto sommato sufficiente- femme-Rock “Revenge”dei Shotgun Babies, via ancora con il buon Hard Rock dei Motus Tenebrae e il Death di matrice americana dei Death Crush, non male per ora.
Con gli Over Borderline sbanchiamo ascoltandoci una bellissima canzone di stampo Alternative che strizza l'occhio al Progressive e nemmeno con con i Sexsuade ci annoiamo in quanto il loro Post-Grunge (leggermente Alternative Rock) ci fa comprendere che la band sa il fatto suo.

Le successive appaiono sufficienti e abbastanza valide: sono “Horror Vacui” dell'omonima band e “Mental Leprosy” dei Death The Bride, rispettivamente classificabili sotto il Thrash Metal e il Death-Black Metal, buone le idee ma scarsina la qualità.
Arriviamo a chiudere la buona compilation con gli Ancestral Stigmata che ci propongono una buona “Nevrotic” dai tratti Death Metal, un po' violenta e un po' melodica come piace a noi.
E ancora una volta posso dire di aver ascoltato una interessante compilation. Dategli una possibilità e ascoltate che roba!