Annihilationmancer «The Involution Philosophy» [2010]

Annihilationmancer «The Involution Philosophy» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Lord Lucyfer »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Annihilationmancer

Titolo:
The Involution Philosophy

Nazione:
Italia

Formazione:
Bruno Masulli: voce e chitarre
Luca Coppola: basso
Andrea Cannata: bateria

Genere:

Durata:
48' 19"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2010

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Primo disco per gli Annihilationmancer, band partenopea capitanata da Bruno Masulli, eclettico musicista conosciuto nel circuito partenopeo (e non) per esser figurato nelle line up di diversi gruppi di nome della scena napoletana, come i Marshall, i Savior from Anger o il suo progetto Doom attivissimo, gli In Aevum Agere. Il genere proposto dal trio è un Thrash Metal dalle fortissime tinte progressive, con influenze che spaziano dai Death ai Megadeth (lo so, un po' sembra un gioco di parole), ma che non hanno nsaturato una vena creativa che risulta, in fin dei conti, del tutto personale.

Diciamo in primis che il lavoro degli Annihilationmancer non è propriamente alla portata di tutti. O di sicuro, non bisogna essere abbagliati dalla parola "Thrash". Del genere suddetto c'è ben poco se non una linea di fondo nelle strutture (specialmente per quel che concerne la sezione ritmica). Molto più giusto sarebbe forse definire il genere degli Annihilationmancer un Extreme Prog, 'etichetta' che calzerebbe più a pennello per il progetto del sempre impegnato Bruno.

Comunque sia, fatta la doverosa premessa, possiamo dire che "The Involution Philosophy" si presenta come un disco maturo, ben composto (merito di questo va a messer Masulli, autore di musiche e testi), la cui unica pecca risiede nella produzione: senza nulla togliere ai BigStone Studio, ma una produzione più pulita, cristallina e potente avrebbe dato maggior risalto al lavoro del terzetto; purtroppo, i suoni qui sono leggermente ovattati, facendo perdere un filo di potenza, per l'appunto, a questo prodotto. Devo dire poi che, specie in pezzi come la title-track ed "Apolide", più che i Death, il sound degli Annihilationmancer mi ha ricordato non poco i Sadist, da sempre maestri dell'estremismo tecnico. Da segnalare, poi, la presenza del pezzo "Impoverishment God Existence", pezzo tratto dal demo "Unpunished Massacre Messiah" (1999), riarriangiato per l'occasione.

Concludo facendo i miei complimenti agli Annihilationmancer per quanto fatto in questo "The Involution Philosophy". Come detto, il disco suona già bello maturo: e in effetti una sorpresa non è, visto che il buon Masulli suona da tanti e tanti anni. Una produzione un filo migliore, avrebbe giovato maggiormente alla resa finale del disco, che però, in ogni caso, si attesta su lielli qualitativi medio-alti. Un'unica domanda, però, mi resta come dubbio: ma dove lo trova Bruno il tempo di tenere assieme tutte queste bands?