36 Stanze «Reazioni Violente» [2009]

36 Stanze «Reazioni Violente» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
lacrima »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
36 Stanze

Titolo:
Reazioni Violente

Nazione:
Italia

Formazione:
Davide Galzarano :: Voce
Enrico Mambriani :: Chitarra
Luca Pioli :: Chitarra
Matteo Zanardi :: Basso
Andrea Mongelli :: Batteria

Genere:

Durata:
32' 0"

Formato:
Mini-CD

Data di Uscita:
2009

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

I 36 stanze, “born in 2007”, arrivano da Parma e ci allungano, per un’analisi dettagliata, il loro primo album dal nome di “Reazioni violente” dato alla luce nel 2009. Ragazzi dal passato burrascoso, i nostri, che vengono da un sound brutale come il grind per poi arrivare (cambiando completamente rotta) al loro lavoro attuale che si basa su sonorità prettamente nu metal / crossover all’italiana.
L’ispirazione gravità più che altro su gruppi come i Linea 77, ma non si fanno mancare bocconcini di Slipknot e odore di Korn. “Reazioni Violente” non è un album noioso, anzi : vivace e carico accompagna chiunque lo ascolti in una presa di coscienza profonda della rabbia, appunto della “reazione violenta” che si nasconde dietro ai testi di queste canzoni. Titoli come “Camorra” e “Alba a mano armata” affrontati in un contesto musicale dove la forza della brutalità genera grandi cose (vedi il passato Grindcore dei nostri) rende bene e costruisce l’atmosfera adatta per riflettere.
Il full-lenght dura una mezz’ora, una mezz’ora di alti e bassi a dire la verità perché, benché le idee palesemente fresche ed energiche, i parmensi sviluppano poco e cadono talvolta nella ripetizione. Le migliori tracce, a mio avviso sono infatti quelle più brevi, forse più pregne del succo, delle idee che scendono copiose dalla materia celebrale dei 36 S. Spicca, nettamente sopra alle altre “Alba a mano armata” quasi commovente, emozionante e ruvida.
Bella la voce del cantante, Davide Galzarano, sia sul pulito che sul growl ottime le “sparate” estreme degli altri. Nel complesso, per essere il primo album, un buon lavoro.